Il 3 dicembre, a Bolzano, Bozner presenta l’asta di arte moderna, fotografia e design. Il palcoscenico è di quelli d’eccellenza: il maniero medioevale di Castel Mareccio, nel cuore della città. Si replica, il 4 dicembre con la sessione dedicata all’arte tirolese e varia.
Bozner torna all’asta e lo fa con una serie di rarità capaci di raccontare in modo unico il Novecento. Uno dei lotti più attesi è un’opera di
Gerhard Richter. L’artista, con la sua profonda ed eterogenea ricerca pittorica, è una figura di riferimento per l’arte moderna e contemporanea.
«Batteremo all’asta – introduce il direttore Stefano Consolati – il bozzetto per la realizzazione di un catalogo di 4 pagine, tecnica mista su carta (stima 20-30 mila euro) che il noto pittore di Dresda realizzò per la preparazione di una mostra del gallerista e amico Lucio Amelio, nella cui galleria a Napoli, Richter espose in diverse occasioni».
Come nel 1976, con la mostra Il turista – quattro quadri di Gerhard Richter; e nel 1983, con una selezione di 28 dipinti astratti tra i quali il dipinto di grande formato Static (200 x 320 cm), oggi conservata nella Reggia di Caserta. Il rapporto tra l’artista e il gallerista è idealmente sintetizzato in un ritratto a matita tratto da una fotografia che ritraeva il gallerista napoletano con l’amico Nino Longobardi.
Tutt’altra la storia condensata in Flag 1960/1969 di Jasper Johns. Nera, tirata in 60 esemplari, stimata 80-100 mila euro. Per certi versi analoga la poetica pop che Mario Schifano ha adottato nella serie delle Propagande. Una carta del ’62 appartenente al ciclo è in asta a 10-15 mila euro.
Stessa stima per Tempera su carta di Dorazio. Altra ancora l’esplosione di colori solari di Movie Makers (stima 18-25 mila euro) di Fortunato Depero. Interessante la sessione dedicata all’aereopittura, dove spicca l’acquerello del 1929 Volo sulla città di Tullio Crali (stima 5–10 mila euro).
Notevole la composizione del 1951 di Emilio Vedova, Tempera e pastello su carta incollata su cartone (stima 8-10 mila euro). L’opera fu esposta nel 1958 alla Selezione d’arte Europea di Livorno e, da allora, conservata in collezione privata.
In catalogo troviamo infine anche opere di Gerardo Dottori, Giorgio De Chirico, Gianfranco Barruchello, Jesus Raphael Soto e Joseph Beuys.