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Paolo Sorrentino candidato ai Golden Globes con “È stata la mano di Dio”. Oscar in vista?

Sorrentino È stata la mano di Dio È stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino
Sorrentino È stata la mano di Dio
È stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino

Sorrentino contenderà il Golden Globe per il “Miglior film straniero” a Ryùsuke Hamaguchi, Asghar Farhadi, Pedro Almodóvar e Juho Kuosmanen

Doppia buona notizia per Paolo Sorrentino e il suo film “È stata la mano di Dio”, già vincitore del Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola ha infatti ricevuto la candidatura nella categoria “Miglior film straniero”, sia ai Golden Globes che ai Critics Choice Awards. Attesa in particolare per i Golden Globes, considerati il maggiore riconoscimento nel settore cinematografico dopo gli Oscar. E – incrociando le dita – non è infrequente che film in evidenza in questa occasione replichino poi in occasione delle ambite statuette. Nella corsa per il film in lingua non inglese Sorrentino se la vedrà con Ryùsuke Hamaguchi (Drive my Car), Asghar Farhadi (Un eroe), Pedro Almodóvar (Madres paralelas) e il finlandese Juho Kuosmanen per Scompartimento n. 6.

 

È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)

Tra le candidature in evidenza molti dei film presentati a Venezia. Sette nomination sono andate per esempio a Power of the Dog di Jane Campion, 3 a Dune di Denis Villeneuve, 2 a Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal. Due chances anche per Scene di un matrimonio, di Michael Showalter, per lo stesso Madres paralelas, di Pedro Almodovar, e per Spencer di Pablo Larraín. Tra i candidati nella categoria “miglior regista” i citati Gyllenhaal, Villeneuve e Campion, oltre a Steven Spielberg per “West Side Story” e Kenneth Branagh per “Belfast”. Prestigiosa candidatura anche per “Luca”, dell’italiano Enrico Casarosa, in corsa tra i per il miglior film d’animazione.

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