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Incontro con Francesco Vezzoli a Brescia

Francesco Vezzoli, God is a Woman (after Constantin Brâncuşi), 2019, foto © Alessandra Chemollo, Fondazione Brescia Musei
Francesco Vezzoli, God is a Woman (after Constantin Brâncuşi), 2019, foto © Alessandra Chemollo, Fondazione Brescia Musei
Appuntamento da segnare in agenda venerdì 14 gennaio 2022. Alle ore 18 ci sarà infatti l’incontro con Francesco Vezzoli e presentazione del catalogo edito da Skira. Dove? All’Auditorium Santa Giulia in via Piamarta. Tutto questo nell’ambito del progetto espositivo PALCOSCENICI ARCHEOLOGICI. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli, visitabile sino a domenica 16 gennaio 2022 presso il Brixia Parco Archeologico di Brescia Romana e Museo di Santa Giulia, Brescia, inedito progetto espositivo site-specific che si inserisce nel filone progettuale di mostre ideate dalla Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, per coniugare il proprio, grande patrimonio storico e archeologico con le più interessanti voci dell’arte contemporanea. Palcoscenici Archeologici vede Francesco Vezzoli (Brescia, 1971) tra gli autori italiani più conosciuti e apprezzati nel panorama internazionale, protagonista nella duplice veste di artista e curatore di un percorso di collocazione di otto sue opere all’interno dei suggestivi spazi archeologici di Fondazione Brescia Musei. L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione alla città di Brescia della Vittoria Alata, il bronzo romano che, dopo il restauro effettuato presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, allestito nuovamente nella sua antica collocazione nel Capitolium del Parco Archeologico di Brescia Romana, dispiega ora le proprie ali sino a toccare la contemporaneità.Gli interventi curatoriali di Francesco Vezzoli si snodano attraverso Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana, dove si trova la Vittoria Alata, e del Complesso museale di Santa Giulia. Il percorso parte dalla terrazza e dalle prime due celle del Capitolium, proseguendo nel Santuario Repubblicano, fino a giungere nel Teatro Romano, per poi passare alla cappella di Sant’Obizio della Basilica di San Salvatore, nelle Domus dell’Ortaglia e lungo la sezione romana del museo, interessando gli spazi più significativi del sito UNESCO di Brescia, iscritto nella World Heritage List dal 2011 nel sito seriale “I Longobardi in Italia i Luoghi del potere (568-774 d. C.)”. L’allestimento, ideato e curato da Filippo Bisagni, colloca le otto sculture su alcuni plinti specificatamente concepiti e realizzati per l’occasione con lo scopo di valorizzare le opere di Vezzoli e, allo stesso tempo, metterle in dialogo con le vestigia romane e longobarde. La scelta delle forme e delle cromie di tali plinti nasce da un approfondito lavoro in situ di osservazione e analisi del contesto archeologico e museografico. Il percorso espositivo porterà fisicamente il visitatore ad attraversare in ordine cronologico quasi mille anni di storia dell’arte e dell’architettura. Nel percorso si troveranno la Nike Metafisica e altre sette opere dell’artista, tra cui due assolutamente inedite: Achille! un busto settecentesco dell’eroe greco celebrato da Omero, qui rielaborato da Vezzoli in chiave contemporanea, e La Colonne Avec Fin, una statua in bronzo con un’originale testa romana antica. Protagonista incontrastata rimane la Vittoria Alata, vera e propria musa ispiratrice del presente, del cui messaggio l’artista Vezzoli si fa tramite nei confronti del pubblico.

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