Secondo il corsivista del Corriere della Sera, Montanari “fa l’ennesima gaffe”. Infuriano le polemiche dopo il tweet sul discorso di Mattarella
“Da tempo Montanari vive nella repubblica dei datteri (li coltivano a Siena?)”. Da qualche giorno ne parla mezza Italia, ma quando la questione arriva sotto la penna aguzza di Aldo Grasso vale la pena di soffermarcisi. Parliamo delle polemiche seguite al tweet con il quale lo storico dell’arte – e rettore dell’Università per stranieri di Siena – Tomaso Montanari ha chiosato il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “La prevalenza della palma nell’iconografia presidenziale. Il ritorno del rimosso: la repubblica delle banane che siamo…”, commentava il professore. Ammiccando a una pianta che faceva capolino da una finestra sullo sfondo della scenografia presidenziale.
A Montanari aveva risposto Giovanni Grasso, consigliere per la comunicazione di Mattarella, facendo notare come le palme non diano banane ma datteri: “Il professore, anzi il magnifico rettore, si intende di arte ma non di botanica”. “Il rettore dell’Università per stranieri di Siena fa l’ennesima gaffe”, osserva Grasso sul Corriere della Sera. “Invece di tacere, il feroce giacobino ha voluto farsi del male con una replica penosetta: ‘Mettere alla gogna un cittadino per una battuta critica è tipico delle repubbliche delle banane, quelle con le palme e la lesa maestà’“.
Ed il corsivista non perde l’occasione per ricordare altre polemiche che recentemente hanno visto Montanari protagonista. “L’ultima sua uscita era stata per sfregiare la Giornata del Ricordo (istituita per lenire le cicatrici delle foibe). Poco prima aveva paragonato il premier Mario Draghi a Bolsonaro, presidente del Brasile. Celebre la sua frase: ‘I 5 Stelle hanno costruito una parte importante del programma sulla cultura partendo dai miei libri’. C’è prevalenza e prevalenza. Starei attento a non far prevalere quella immortalata da Fruttero & Lucentini”.