Complice l’esplosione della pandemia, il 2020 non è stato un anno particolarmente scoppiettante in sede d’asta. Ecco quindi che le circostanze ci hanno lasciato in dote un 2021 incredibile, in cui tutte le case d’aste italiane hanno recuperato le ristrettezze dell’anno precedente. Il risultato? Un fitto susseguirsi di incanti e aggiudicazioni da record.
Per verificare che la ripresa del mercato sia reale bisognerà attendere il prossimo anno, ma nel frattempo possiamo goderci le aggiudicazioni vissute in questi dodici mesi. Un periodo dove i player del settore hanno giovato della formula phygital – ovvero l’ibrido tra fisico e digitale – e di un rinnovato interesse dei collezionisti a utilizzare l’arte come bene rifugio.
Vediamo com’è andato il 2021 di Wannenes.
Qual è stato il fatturato 2021?
Con un totale di 24.7 milioni di euro di fatturato e una percentuale di venduto per lotto del 65.2% e per valore del 210.1%, il 2021 per Wannenes è stato un anno caratterizzato da un incremento costante dei risultati per tutti i dipartimenti.
Quali sono stati i top lot?
- Cronografo da polso in oro 14K Rolex “Daytona John Player Special Paul Newman”, ref. 4361, 1971, aggiudicato a 660.400 euro.
- Giorgio De Chirico, Muse Inquietanti, 1962, esitata a 475.100 euro.
- Giorgio De Chirico, Piazza d’Italia, esitata a 212.600 euro.
- Bernardino Mei, Allegoria della Prudenza, venduta a 275.100 euro.
- Fiat 509 S carrozzati da Zagato, 1927, battuta a 178.250 euro.
C’è un dipartimento in particolare che ha vissuto una crescita significativa?
Dipinti Antichi e del XIX secolo – che comprendevano le vendite del Realismo Sovietico – hanno totalizzato 4.811.965 euro, precedendo gli Arredi, Ceramiche, Sculture e Oggetti che hanno raggiunto 3.888.239 euro, e il Design del XX secolo con 3.704.490 euro.
Come si è divisa la vostra casa d’aste, in questi due anni, tra fisico e digitale? Quali strumenti state impiegando per sopperire alla situazione in essere?
Le aste del 2021 sono state 44 – rispetto alle 20 del 2020 (+ 46.7%) – con quelle fisiche che da 24 sono passate a 27 (+12.5) e quelle web-only da 6 a 17 (+ 183.3%).
La crescita delle aste web-only, che hanno visto quasi triplicare la loro presenza nel calendario, con 1.788.285 euro rappresentano il 7% del fatturato.
Commento
La novità più eclatante del 2021 per Wannenes sono le prime due aste a Parigi, in collaborazione con la casa d’aste Piasa, che hanno presentato per la prima volta nella Ville Lumiére un nostro catalogo dedicato al Design del XX secolo, ed uno ai tessuti d’artista della ditta JSA di Busto Arsizio, che insieme hanno superato il milione di euro di aggiudicazioni. Unica una console di Gio Ponti del 1933, superba rivisitazione di una tradizione classicista tipicamente italiana, battuta a 117.000 euro, e una Galassia di Lucio Fontana, un tessuto serigrafato del 1950, esitato a 16.900 euro.
La vocazione internazionale della casa aste è dimostrata dalla percentuale del 58.9% di clienti stranieri per 64 nazioni dei 5 continenti. Alle prime tre posizioni la Gran Bretagna con il 6.8%, seguita dagli Stati Uniti con il 5.4% e la Francia con il 4.4%.