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Londra come Pompei. Straordinari mosaici ritrovati sotto il grattacielo di Renzo Piano

Il mosaico ritrovato nel pieno centro di Londra (foto Museum of London Archaeology) Il mosaico ritrovato nel pieno centro di Londra (foto Museum of London Archaeology)
Il mosaico ritrovato nel pieno centro di Londra (foto Museum of London Archaeology)
Il mosaico ritrovato nel pieno centro di Londra (foto Museum of London Archaeology)

Ricercatori del Museum of London Archaeology individuano i mosaici nel piano centro di Londra, a Southwark, a poca distanza dallo Shard

I due pannelli musivi venuti alla luce sono estremamente ben conservati, con un fondo di tessere bianche che racchiude forme floreali e geometriche in blu e rosso scuro. A creare motivi guilloché, caratteristici dei mosaici dei Cosmati. Con il pensiero andate già a Pompei, o al limite in quella miniera che è la Turchia? E invece siamo nel pieno centro di una delle più frenetiche metropoli contemporanee. Lo straordinario ritrovamento è infatti avvenuto a Londra, a Southwark. Proprio all’ombra di uno dei simboli futuristici della città, il grattacielo Shard, progettato da Renzo Piano. Si preparava il terreno per un’ampia riqualificazione urbanistica, ma i ricercatori del Museum of London Archaeology hanno bloccato le ruspe.

 

Il mosaico ritrovato nel pieno centro di Londra (foto Museum of London Archaeology)
Il mosaico ritrovato nel pieno centro di Londra (foto Museum of London Archaeology)

Una scoperta che “fornisce prove inconfutabili di artisti romani al lavoro a Londra“, assicura una nota. Secondo gli studiosi i mosaici, ricchi di fiori stilizzati e di modelli di nodi di Salomone, erano probabilmente collocati in una grande mansio romana. In precedenti scavi nell’area, gli archeologi avevano trovato un altro grande edificio indicato come probabile residenza privata di un dignitario o di un ricco proprietario terriero. Indicazioni fornite da tracce di pavimenti riccamente decorati, dai resti di pareti affrescate e da gioielli e forcine in osso rinvenuti sul sito.

https://www.mola.org.uk/

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