Solo pochi giorni fa apprendevamo con dolore, ma non troppa sorpresa, la richiesta di restituzione immediata da parte della Russia delle opere d’arte dell’Ermitage in prestito in Italia. Ora arrivano invece buone notizie.
In particolare il riferimento è alle 23 opere attualmente in mostra sul suolo italiano. Tra queste la maggior parte sono esposte alle Gallerie d’Italia, dove la mostra dedicata al Grand Tour – lo storico viaggio d’istruzione che gli aristocratici compivano in Italia tra il XVII e il XIX secolo – sta giungendo al termine (27 marzo).
Tutt’altra questione per Palazzo Reale, dove la mostra su Tiziano – Tiziano e la figura della donna veneziana nel ‘500’ – è appena cominciata. E dove è esposto uno dei capolavori dell’artista veneziano: Giovane donna con cappello piumato. Si tratta di uno dei tre ritratti realizzati dal maestro fra il 1534 e il 1536 alla stessa modella, raffigurata anche nella celebre Venere di Urbino.
A questi si aggiunge, tra gli altri, anche un dipinto di Pablo Picasso. Giovane donna un’opera cubista del 1909, arrivata per la prima volta in Italia alla Rhinoceros Gallery, il polo culturale della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti. La donna ritratta è Fernanda Olivier, per quasi otto anni amante dell’artista.
Tutte opere destinate a fare immediato ritorno in Russia. Oggi invece una dichiarazione di Ermitage Italia ci consegna invece notizie confortanti.
“Da molti giorni ci stiamo occupando con i curatori ed i protagonisti della vita culturale del Museo Ermitage dei prestiti effettuati dal Museo russo ad Enti e Istituzioni del nostro Paese. Oggi dopo diversi contatti ed interlocuzioni possiamo dire di aver ottenuto un primo e significativo risultato“. Ha detto Maurizio Cecconi, Segretario Generale di Ermitage Italia.
Michail Piotrovsky, Direttore Generale del Museo Ermitage, entra ulteriormente nei dettagli: “L’Ermitage ha raggiunto un accordo con il Ministero della Cultura russo secondo il quale la richiesta di un ritiro immediato delle opere da noi prestate viene attenuata. I dipinti di Tiziano e Picasso continueranno a rimanere quindi appesi alle pareti dei musei per diverse settimane. Lo stesso vale anche per le opere dell’Ermitage che fanno parte della mostra “Grand Tour” che, previo accordo con gli organizzatori, saranno ritirate immediatamente alla chiusura ufficiale”.
Quest’ultime, dunque, faranno ritorno in Russia il 27 marzo. L’opera di Picasso invece, che si stava preparando a salutare la capitale il 29 marzo, potrà ora rimanere fino al 15 maggio.
Non viene però specificato quando avverrà il ritiro delle opere in prestito a Palazzo Reale e negli altri musei, tanto che il Direttore prosegue: “Dobbiamo metterci chiaramente d’accordo su quando e soprattutto in che modo le opere torneranno all’Ermitage. Teniamo informato il Centro Ermitage Italia, anche se le sue attività operative sono state sospese“.
Difatti, conclude amareggiato: “Dispiace molto che le relazioni culturali tra i nostri Paesi siano crollate in un tale “buio”. Se ne può uscire solo se conserviamo l’atmosfera di buona volontà e benevolenza. Ripetiamo sempre che i ponti della cultura si fanno saltare in aria per ultimi. Ora è venuto il tempo di proteggerli“.