Picabia fa registrare il suo nuovo record, Toyen è il miglior risultato femminile davanti a Tanning e Leonor Fini. Magritte prosegue la sua striscia positiva. Ecco tutti i risultati della Surrealism and its legacy, I’asta che Sotheby’s ha esitato a Parigi.
C’è un fascino surrealista, nell’aria, in queste settimane. Dopo la grande aggiudicazione per L’impero delle luci – che è valso un nuovo record mondiale a René Magritte – Sotheby’s si immerge nuovamente nei meandri del Surrealismo. Del resto, non stanca mai, no? La sua natura ambigua altera la realtà fino a piegarne le leggi al volere del sogno. Soprattutto quando ci troviamo a Parigi. Nella serata del 16 marzo 2022 è andata in scena l’asta Surrealism and its legacy. Un evento che si allinea a un rinnovato fervore nei confronti dell’avanguardia novecentesca. Tante le iniziative, anche espositive, in Europa e nel mondo.
Surrealism and its legacy è stata guidata da due capolavori di Francis Picabia, per la prima volta sotto il martello. Nessun timore sulla loro autorialità, nonostante l’artista abbia iniziato a dipingere falsificando le opere della collezione di dipinti spagnoli del nonno. Un passato dimenticato, ma che l’ha aiutato a sviluppare la tecnica utile a realizzare opere quali Pavonia – venduta a 9,996,700 EUR (superata la stima di 8 milioni e fa segnare il nuovo record per Picabia) – e Nu de dos – venduta a 3,302,000 EUR (vicino alla stima minima di 3 milioni).
Pavonia è un esempio perfetto della Transparency series di Picabia. Tele immaginifiche dove i piani si sovrappongono fino a confondersi e sorreggersi l’un l’altro. Nu de dos è invece un’opera dall’alto tasso erotico, tanto che fu acquistata dal bordello più celebre dell’Algeria. Un’opera, inoltre, che instrada Picabia sulla via della Pop Art, semplificando le composizioni e aprendo a una nuova poetica.
Grande spazio dedicato poi alle donne del Surrealismo: Dorothea Tanning, Leonor Fini e Toyen. Leonor Fini passa all’asta con un dipinto dal contenuto chimerico – Sphinx pour David Barrett – e fa registrare un 119,700 EUR, in linea con il suo mercato del momento e sopra la stima massima di 70 mila. Sembra poco surrealista, a dire il vero, Mêlées nocturnes di Dorothea Tanning. Come evidenziato dalla mostra della Kasmin Gallery di New York, in quell’epoca la pittrice aveva già modificato il suo stile. Poco male: l’opera è comunque stata venduta a 567,000 EUR. Sorprende notevolmente Toyen. Il suo Chambre secrète sans serrure supera la stima massima, più che raddoppiandola, grazie all’aggiudicazione per 1,487,000 EUR.
Non poteva che beneficiare del recente record René Magritte. Sono ben quattro le sue opere che vengono aggiudicate nel corso dell’asta, anche se solo due riescono a superare la stima massima. Si tratta di Le paysage fantôme (2,152,500 EUR), dove sovrappone la scritta – montagne – a un ritratto femminile su sfondo neutro; e di Le bon temps (1,245,000 EUR), dove l’uomo con la bombetta si compone di uno spartito musicale e si confronta con un volto dalla natura ambigua poggiato su un tavolino. Davanti il cielo, al lato un sipario. A queste si accompagnano Le palais de la courtisane (1,971,000 EUR) e la scultura La Gioconda (La Gioconda) (1,729,000 EUR).
Ottimi risultati per Hans Arp con L’O et l’U de l’oiseau (3,423,000 EUR) e Lucio Fontana con Concetto Spaziale (1,245,000 EUR). Delude invece Wilfredo Lam, il cui attesissimo La lumière de la jungle finisce invenduto a sorpresa.
Qui il link per consultare i risultati completi.