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Alla scoperta dell’anima di Napoli, un giacimento di esistenza, di realtà, di sincerità

Alex Trusty, Villa dea Gaiola (Parco sommerso di Gaiola, Area Marina Protetta- Posillippo), Napoli ottobre 2017

La fotografia torna protagonista alla Fondazione Stelline con la mostra di Alex Trusty Naples Sense of Place, a cura di Luciano Boldoni. La mostra sarà fruibile dal pubblico dall’8 al 29 maggio 2022.

Naples Sense of Place è un lavoro che definisce immediatamente quale sia il senso di questa straordinaria città; una Napoli alla quale il fotografo dedica di volta in volta uno sguardo privilegiato, ricco di sensazioni e di emozioni, che si diluiscono in ogni singola versione dei suoi spazi.

Alex Trusty, Made in Naples, vista del Vesuvio da Corso Vittorio Emanuele, Napoli febbraio 2016

In questo progetto fotografico, l’autore cerca sempre il senso del luogo attraverso un dialogo di equilibrio tra lo spazio singolo inquadrato e il suo collocamento con lo straordinario paesaggio della città. La fotografia diventa il racconto di un città che genera nuove visioni e forti sensazioni, capaci di toccare il cuore e l’anima di ogni individuo, abitante, passeggero o viaggiatore che sia.

In ogni suo scatto, si trova un giacimento di esistenza, di realtà, di sincerità; scorgiamo il luogo con tutte le sue porzioni di vita, architetture vedute, umanità. Paesaggi come quelli di Napoli, dove il colore della città, dei suoi incroci sociali, si fondono in un cromatismo intenso. Alex Trusty non è spopola mi fotografo, ma un protagonista sincero di un mondo eterogeneo; egli non si limita ad osservare perché mostra il sottosuolo della vita e dei luoghi che insegue con la sua fotocamera.

Alex Trusty, Scendendo per la scalinata storica della Padamentina da San Martino, vista della città con il centro direzionale e del Vesuvio, Napoli aprile 2017

Alessandro Fidato (Alex Trusty) è un fotografo e manager romano, ha vissuto a Roma, Napoli e negli Stati Uniti, mentre oggi vive e lavora a Milano. Nasce a Roma nel 1967 e inizia a fotografare giovanissimo grazie al padre Carlo, appassionato anch’egli di fotografia, dal quale impara le tecniche della camera oscura. Allestisce la sua prima mostra fotografica collettiva nel 2014 con un reportage su L’Aquila dopo il terremoto; da allora usa lo pseudonimo di Alex Trusty. Specializzato nel black&white, street photography, cityscope, architettura e landscape. Curioso e appassionato, ama il reportage.

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