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All’asta una nuova registrazione di ‘Blowin’ in the wind’ di Bob Dylan

Non molto tempo fa, avevamo proposto un articolo con una riflessione sull’impatto dello streaming sulla musica. Tra le varie considerazioni fatte nell’articolo, Raffo Ferraro scriveva “…la qualità audio delle canzoni su Spotify è decisamente bassa, non in rapporto al Santo Graal della purezza del suono analogico del disco in vinile, ma anche rispetto a un comunissimo cd; questo vanifica tutto il lavoro di ricerca di sonorità che ha caratterizzato le carriere di molti artisti: se le opere d’arte fossero visibili al pubblico non a colori ma unicamente in una scala di grigi, Caravaggio sarebbe Caravaggio?”

Segue il filo di queste riflessioni la notizia che il produttore musicale, musicista e cantautore T Bone Burnett ha creato un nuovo supporto analogico per  la musica. Si tratta di un disco di alluminio rivestito di lacca incisa a spirale, che ha molte similitudini con il vinile. Il nome scelto è Ionic Original e, secondo il suo creatore, promette di essere “il primo miglioramento nella riproduzione del suono analogico in più di 70 anni”. Prosegue il comunicato: “uno Ionic Original è l’equivalente di un dipinto, ma è un dipinto. È lacca dipinta su un disco di alluminio, con una spirale incisa dalla musica. Questo dipinto, tuttavia, ha la capacità aggiuntiva di contenere la musica, che può essere ascoltata mettendo una testina nella spirale che viene fatta girare”.

La seconda notizia legata a questo tema è che Christie’s metterà all’asta la prima nuova registrazione in studio di “Blowin’ in the Wind” di Bob Dylan dal 1962. Sarà la prima registrazione a utilizzare la tecnologia brevettata dalla società di Burnett, NeoFidelity, Inc., e questo lotto sarà offerto nell’asta “The Exceptional Sale” il prossimo 7 luglio a una stima di £ 600.000-1.000.000.

ONE-OF-ONE IONIC ORIGINAL DISC
BOB DYLAN’S FIRST NEW STUDIO RECORDING OF “BLOWIN’ IN THE WIND” SINCE 1962
ESTIMATE: £600,000-1,000,000

E’ una grande opportunità poter acquisire una nuova registrazione della canzone di Bob Dylan. Burnett osserva che la tecnologia utilizzata per creare il disco Ionic Original “fa avanzare l’arte del suono registrato e segna la prima svolta nel suono analogico riproduzione in oltre 70 anni, ottenendo notevoli miglioramenti nell’esperienza di ascolto e nella durata”. L’asta di questo lotto  arriva nel 60°  anniversario dell’uscita del primo disco di Bob Dylan e secondo gli esperti di Christie’s “rappresenta un’opportunità unica per collezionisti internazionali, appassionati di musica, storici, appassionati e audiofili”.

Esperienze esclusive di ascolto di persona dell’originale ionico “Blowin’ In The Wind” si svolgeranno prima dell’asta: su appuntamento a Los Angeles (8 giugno) e New York (15 giugno) e nell’ambito della mostra pre-asta a Londra (2-7 luglio).

 

www.christies.com

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