Il Ponte fa il pieno di aggiudicazioni. Le due giornate d’asta – 24-25 maggio – dedicate all’arte moderna e contemporanea sono state un successo. Fatturato totale di oltre € 6 milioni, con il 93% di lotti venduti e il 211% di rivalutazione delle stime.
Come raccontato nella preview, era facile intuire che a rubare la scena sarebbe stato il mezzo scultoreo. Rappresentato da due maestri assoluti. Lucio Fontana con il bronzo Concetto spaziale, Natura del 1959- 1960 (venduto per € 625.000) e la terracotta Crocifissione del ‘54 (venduta a € 187.500). Seguito da Fausto Melotti e le sue suggestive Ombre vaganti del 1975 (venduto € 137.500).
Grande attenzione riservata al secondo futurismo, in cui si distingue il Balilla di Renato Di Bosso (venduto a € 125.000) che chiude la parentesi scultorea insieme al Centauro di Igor Mitoraj (venduto a € 125.000).
Passando al mezzo pittorico, a guidare l’incanto sono stati Georges Mathieu con l’olio Mémoire superposée (venduto € 93.750), Ennio Morlotti con il suo Adda del ‘56 (venduto € 93.750), Giulio Turcato con la Composizione del 1955-56 (venduto € 87.500), Filippo De Pisis con una metafisica Natura morta marina con tartarughe (Il cappello di Napoleone) del 1930 (venduto € 68.750) e infine Fortunato Depero con la sua Civetta e pappagalli del 1917 (venduto € 62.500).