Per celebrare i cinque anni dall’apertura, il Louvre Abu Dhabi ha varato un programma di prestigiose mostre di respiro internazionale, che spaziano dall’Europa all’Asia. La nuova stagione esplora i tanti percorsi geografici e le voci singolari che hanno creato significative connessioni artistiche e culturali in tutto il mondo
Aprirà i battenti il 12 ottobre prossimo Impressionismo: Sentieri della Modernità, la prima mostra sui pittori impressionisti nella regione mediorientale, visitabile fino al 5 febbraio 2023. Curata da Sylvie Patry del Musée d’Orsay, e Stéphane Guégan, del Musée de l’Orangerie, la mostra esamina un movimento artistico chiave per l’arte moderna nato a Parigi alla metà del XIX Secolo e che ha completamente rivoluzionato il modo di vedere e dipingere il mondo. Attraverso un centinaio circa di capolavori, la mostra esplora il periodo che va dalla metà degli anni Cinquanta dell’Ottocento alla fine del secolo, sottolineando le reazioni degli artisti agli sconvolgimenti sociali ed economici e all’emergere di un nuovo mondo.
È invece dedicata alla grandezza della civiltà indiana Bollywood Superstars la grande mostra organizzata in collaborazione con il Musée du quai Branly – Jacques Chirac e France Muséums, e che fra il 25 gennaio e il 4 giugno 2023 presenterà la ricchezza dell’arte e della civiltà del subcontinente indiano attraverso la sua lunga tradizione di creazione di immagini e la diversità di l’industria cinematografica indiana. Oggi, l’India è il principale produttore cinematografico mondiale, con oltre 1.500 film all’anno in circa 20 lingue esportati in Asia, Medio Oriente e Africa. La mostra esplora la storia del cinema indiano dai suoi inizi, alla fine del XIX Secolo, fino ai giorni nostri, ed è curata da Julien Rousseau, del Musée du quai Branly – Jacques Chirac insieme a Hélène Kessous, antropologa e specialista del cinema dell’Asia meridionale.
In concomitanza con il quinto anniversario del museo, il Louvre Abu Dhabi e il marchio svizzero di orologeria Richard Mille organizzano anche la seconda edizione della mostra Louvre Abu Dhabi Art Here 2022 e il Richard Mille Art Prize (novembre 2022-febbraio 2023).
Manuel Rabaté, Direttore del Louvre Abu Dhabi, ha dichiarato: «Rimaniamo profondamente radicati nella nostra comunità, impegnati nella nostra missione di raccontare storie di connessioni culturali con il mondo attraverso le nostre prossime mostre».
Souraya Noujaim, Direttrice scientifica delle collezioni, aggiunge: «La forza del Louvre Abu Dhabi deriva dal nostro modello semipermanente unico e dal potenziale narrativo che presenta. Sin dall’inizio, la nostra missione è stata quella di celebrare storie di connessioni culturali, per aiutare i visitatori a trovare elementi in comune attraverso l’arte. Non saremmo in grado di raggiungere questo obiettivo senza espandere la narrazione attraverso la collezione, e i nostri partner, dal cuore di questa regione, così come a Parigi e in tutto il mondo, ci aiutano a promuovere il nostro lavoro».
Nato da un eccezionale accordo fra i governi emiratino e francese, il Louvre Abu Dhabi è stato progettato da Jean Nouvel e inaugurato sull’isola di Saadiyat nel novembre 2017; l’edificio che lo accoglie si ispira all’architettura tradizionale islamica e la sua cupola monumentale crea un effetto “pioggia di luce” e uno spazio sociale fuori del comune. Il Museo celebra la creatività universale dell’umanità e invita il pubblico a vedere l’umanità sotto una nuova luce. Attraverso il suo approccio curatoriale innovativo, il museo si concentra sulla costruzione del dialogo fra popoli attraverso le culture: attraverso storie di creatività umana che trascendono civiltà, geografie e tempi.
La crescente collezione del museo non ha eguali nella regione e abbraccia migliaia di anni di storia umana, e comprende utensili preistorici, manufatti, testi religiosi, dipinti iconici e opere d’arte contemporanee. La collezione permanente è completata da prestiti a rotazione da 13 istituzioni partner francesi, musei regionali e internazionali.
Il Louvre Abu Dhabi è un banco di prova per nuove idee in un mondo globalizzato e sostiene le nuove generazioni di leader culturali. Le sue mostre internazionali, la programmazione e il Children’s Museum sono piattaforme inclusive che collegano le comunità e offrono motivi d’interesse per le varie fasce d’età.