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Dopo una lunga attesa riapre il Museo Reale di Belle Arti di Anversa (KMSKA)

Foto di Karin Borghouts
Foto di Karin Borghouts
Un edificio iconico, una collezione di prim’ordine e una programmazione audace. Dopo 11 anni di lavori di ristrutturazione e ampliamento, il 24 settembre apre il nuovo Museo Reale di Belle Arti di Anversa (KMSKA).

Sono serviti 11 anni di lavoro e 100 milioni di investimento per rimettere a nuovo il Museo Reale di Belle Arti di Anversa (KMSKA). Uno sforzo utile non solo a rinnovare i vecchi spazi, ma anche a costruirne di nuovi. Il nuovo KMSKA vanta infatti il 40% di spazio espositivo aggiuntivo, racchiuso in una cornice contemporanea e al passo con tutti i più grandi musei del mondo.

Al suo interno la più grande e preziosa collezione delle Fiandre. 8.400 pezzi che testimoniano il gusto eclettico dei collezionisti che negli anni hanno supportato e donato opere al Museo. A turno, saranno esposti 600 opere alla volta. Perlopiù si tratta di lavori provenienti dal Belgio e dai Paesi Bassi meridionali, ma sono presenti anche un buon numero di capolavori internazionali. L’opera più antica della collezione, che risale all’inizio del XIV secolo, sarà esposta insieme a tutti gli Old Master nella struttura originale del Museo. Invece gli artisti moderni avranno tutta la nuova area dedicata.

Sostanzialmente, dunque, il KMSKA di è sdoppiato. Non appena entrato il visitatore si trova davanti a una scelta. Nella parte storica della galleria sono esposti tutti i lavori precedenti al 1880, nella nuova ala tutte le opere che seguono il 1880. Punto di raccordo tra le due sarà la grande sala dedicata a James Ensor, di cui il KMSKA vanta la più grande collezione al mondo. Un’intera sala è quindi dedicata esclusivamente a lui. Lo stesso discorso è valido per Rik Wouters, artista originario di Anversa di cui il museo possiede la più grande collezione al mondo.

La storia del museo, ad ogni modo, rimane radicata nell’arte antica. Per questo il KMSKA sta integrando la propria collezione con opere provenienti da altre istituzioni e collezionisti privati. Dal Museo Boijmans Van Beuningen – chiuso per lavori di ristrutturazione – sono arrivati ben otto capolavori in prestito per cinque anni. Si tratta di opere moderne di Salvador Dalí, Bill Viola, Oskar Kokoschka; ma anche lavori contemporanei di artisti quali Luc Tuymans, Marlene Dumas e Berlinde De Bruyckere.

Karin Borghouts
Foto di Karin Borghouts
Karin Borghouts
Foto di Karin Borghouts
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