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All’asta un Canaletto quotato fino 1,2 milioni. Da Pandolfini a Firenze

Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto (Venezia 1697 – 1768) VEDUTA DEL BACINO DI SAN MARCO DALLA RIVA DEGLI SCHIAVONI olio su tela, cm 57,5x102,8 € 800.000 / 1.200.000
Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto
(Venezia 1697 – 1768)
VEDUTA DEL BACINO DI SAN MARCO DALLA RIVA DEGLI SCHIAVONI
olio su tela, cm 57,5×102,8
€ 800.000 / 1.200.000

In arrivo due appuntamenti da Pandolfini a Firenze: ARTE A VENEZIA TRA XVI E XIX SECOLO e OPERE DI ECCEZIONALE INTERESSE STORICO ARTISTICO. I due cataloghi saranno battuti nel pomeriggio del 28 settembre.

ARTE A VENEZIA TRA XVI E XIX SECOLO è un catalogo costituito da una selezione di dipinti di artisti veneziani o con forte attinenza alla città lagunare, e da mobili, arredi e oggetti d’arte, opere di attività artigianali che hanno caratterizzato la storia della Serenissima, specialmente nei suoi secoli d’oro.

Pittura protagonista assoluta: Giovanni Antonio Canal detto Canaletto è  presente con la VEDUTA DEL BACINO DI SAN MARCO DALLA RIVA DEGLI SCHIAVONI, stimato 800.000/1.000.000 euro, Michele Marieschi con VEDUTA DI PALAZZO DUCALE, caratterizzata dalla accentuata dilatazione prospettica che identifica le sue tele, comparsa sul mercato nel 1992 e riemersa dopo trent’anni da una collezione privata, è stimata 70.000/100.000 euro. GRUPPO DI PULCINELLA di Giandomenico Tiepolo quota  400.000/600.000 euro. E’ un dipinto molto raro quanto enigmatico e risale al 1765. Tra gli altri si segnalano l’ADORAZIONE DEI PASTORI di Sebastiano Ricci (80.000/120.000 euro), il RITRATTO DI GENTILUOMO IN BLU O DELL’ARIOSTO (30.000/50.000 euro), PESCATORI (LAGUNA DI CHIOGGIA) di Guglielmo Ciardi (60.000/90.000 euro)

Giandomenico Tiepolo
(Venezia, 1727-1804)
GRUPPO DI PULCINELLA
olio su tela, cm 31×55
€ 400.000 / 600.000

OPERE DI ECCEZIONALE INTERESSE STORICO ARTISTICO, che torna dopo un anno di sosta, propone opere giudicate d’interesse nazionale, quindi di grande pregio e valore artistico, opere da Museo che possono diventare parte integrante di una collezione privata. Realizzare questo format è stata una scommessa, forse un azzardo, in ogni caso è stata vinta la prima e felicemente superato il secondo perché, come più volte ha ricordato Pietro De Bernardi «…il collezionismo più colto e lungimirante ha compreso il potenziale di queste proposte, e ha capito che in Pandolfini abbiamo visto la “Notifica” non come un vincolo limitante ma come un “sigillo” di garanzia del valore delle opere, un sigillo che vale per tutti, Istituzioni e privati…»

Nel catalogo di quest’anno si segnalano la tavola dello Pseudo Jacopo Avanzi, tardo seguace di Giotto a Padova, raffigurante la CATTURA DI CRISTO (150.000/250.000 euro), il CRISTO IN PIETÀ di Liberale da Verona (30.000/50.000 euro), la MORTE DI DIDONE di Annibale Carracci e ALESSANDRO E TAIDE INCENDIANO PERSEPOLI di Ludovico Carracci (un unico lotto valutato 120.000/180.000 euro), la tela di Andrea Donducci, detto il Mastelletta, ADORAZIONE DEI MAGI (180.000/220.000 euro), un’ANNUNCIAZIONE dipinta ad olio su rame Jacopo Zucchi (15.000/25.000 euro), l’olio UNA BUONA VENTURA di François Colombe du Lys (50.000/80.000 euro), un PENDENTE/PETTORALE raffigurante Papa Pio IX (8.000/12.000 euro) e un Mondo Nuovo del XVIII secolo, un raro esemplare di camera prospettico-cinetica per la lettura successiva di stampe o disegni attraverso tre oculari.  All’inverso della Lanterna Magica, il Mondo Nuovo era un congegno ottico che permetteva all’osservatore di proiettarsi in mondi all’interno della macchina stessa, attraverso l’uso di lenti concave, di stampe colorate, sistemi di carrucole con spago e luci interne.


Manifattura umbra, 1740/1780 circa
MONDO NUOVO O SCATOLA MAGICA
€ 20.000 / 30.000

 

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