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Oceano rosa per una Mappa di Boetti in asta da Christie’s a Parigi

Alighiero Boetti (1940-1994) Mappa, 1979 linen embroidery, 130 x 230 cm Estimate : €2,000,000-3,000,000 © Christie’s Images Limited 2022, Ozge Cone
Alighiero Boetti (1940-1994) Mappa, 1979
linen embroidery, 130 x 230 cm Estimate : €2,000,000-3,000,000
© Christie’s Images Limited 2022, Ozge Cone

Autunno sotto il segno delle Mappe di Alighiero Boetti. Dopo l’annuncio di pochi giorni fa di una grande Mappa (259 x 580cm!) da Sotheby’s a New York il 16 novembre (stima 8 milioni $), Christie’s senza perdere tempo risponde con un altro esempio iconico della serie delle mappe datato 1979-1980.

La Mappa offerta da Christie’s, caratterizzata da un raro oceano rosa,  ha delle dimensioni più contenute, 130 x 230 cm, e una stima di €2,000,000-3,000,000. Sarà battuta il prossimo 20 ottobre nella vendita parigina “AVANT-GARDE(S) Including Thinking Italian“. La forza attrattiva della prima edizione della fiera “Paris + par Art Basel” (20 – 23 ottobre 2022) è molto forte. Tanto che Christie’s ha decido di spostare da Londra alla Ville Lumière la ormai nota vendita dedicata all’arte italiana del dopoguerra che era stata lanciata nella City nel 2000 e che si terrà, per l’appunto, a Parigi per la prima volta.

Verrà offerta una selezione di grandi artisti, come Alighiero Boetti, Enrico Castellani, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Salvatore Scarpitta. Le opere di questi pionieri saranno messe in dialogo con quelle di artisti del calibro di Pierre Soulages, Niki de Saint Phalle, Fernand Léger e Yves Klein.

Sarà proprio questa Mappa di Alighiero Boetti a guidare la sezione Thinking Italian, un ricamo colorato acquistato direttamente dall’artista nei primi anni ’80 da una famiglia italiana. L’opera viene proposta per la prima volta sul mercato. È stata esposta alla Biennale di Venezia nel 2001 e nella mitica mostra “Game Plan” nel 2012, la più completa sull’opera di Boetti, che si è svolta al Reina Sofia Museum di Madrid per poi viaggiare alla Tate Modern di Londra e al MoMA di New York.

Ecco il video sulla Mappa di Alighiero Boetti nel quale Renato Pennisi (International Senior Specialist, Head of sale) ci racconta l’opera

Insieme agli arazzi di lettere, le “Mappe” sono tra le serie più celebri di Boetti. Questi arazzi del mondo sui quali ogni Paese è rappresentato dai colori della sua bandiera sono in totale 150, di varie dimensioni, realizzati dal 1971 al 1994 (anno della morte dell’artista). Insieme formano un ritratto olistico e ideologico del passare del tempo e dei cambiamenti geopolitici postulando contemporaneamente la nozione di mondo unito. Il colore dell’oceano contraddistingue spesso una Mappa da un’altra. Da sempre appassionato di casualità, Boetti ha in gran parte lasciato che i suoi tessitori afgani decidessero il colore dell’oceano, che, dal momento che abitavano in un Paese senza sbocco sul mare e non lo avevano mai visto, produssero risultati riccamente vari.

Ciò che rende questa Mappa così importante e rara sono due fattori:  il colore rosa probabilmente utilizzato qui per la prima volta per realizzare l’oceano e il modo in cui il Paese dell’Afghanistan è stato ritratto dai tessitori che vi hanno vissuto e lavorato in un periodo di agitazione politica, rendendo la Mappa non solo un record geografico, ma anche un documento antropologico e personale. I tessitori decisero infatti di utilizzare il testo Kahlq al posto della bandiera per ritrarre il paese dell’Afghanistan. Kahlq era il nome di uno dei gruppi politici marxisti al potere in quel momento.

Straordinariamente, il colore era rosa per un errore: le donne che stavano realizzando l’arazzo avevano finito il blu, non necessariamente capendo il loro errore perché non riconoscevano che il blu fosse usato per rappresentare l’acqua. Quindi hanno scelto un altro colore, di cui avevano scorte in abbondanza. Boetti fu molto entusiasta dell’errore e fu proprio da questo episodio che decise di far raffigurare il mare in diversi colori non istruendo più i tessitori sul colore dell’oceano.

«Per me il lavoro della Mappa ricamata [è] il massimo della bellezza- ha detto Boetti -Per quel lavoro non ho fatto niente, non ho scelto niente, nel senso che il mondo è fatto così com’è, non come l’ho disegnato io, le bandiere sono quelle che esistono e non le ho disegnate io. In breve, non ho fatto assolutamente nulla; quando emerge l’idea di base, il concetto, tutto il resto non richiede scelta»

 

Asta: 20 ottobre 2022 ore 17.00
Esposizione: 13-20 ottobre 2022
Christie’s 9 avenue Matignon,
75008 Paris
www.christies.com/

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