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“Qualcosa andrà fatto”. Il Ministro Sangiuliano sull’ipotesi di ticket d’ingresso a Venezia

Le Procuratie Vecchie, a Venezia Le Procuratie Vecchie, a Venezia
Le Procuratie Vecchie, a Venezia
Le Procuratie Vecchie, a Venezia

Con ogni probabilità la data annunciata del 16 gennaio per l’avvio della gestione dei flussi turistici a Venezia slitterà senza una scadenza

È un tema che va affrontato perché mette a rischio le stesse città”. Sul delicato e contrastato tema della gestione dei flussi turistici nelle città d’arte interviene il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Nel caso specifico del contributo di accesso a Venezia mi esprimerò dopo aver letto il dossier. Qualcosa va fatto, considerando i problemi giuridici legati alla mobilità internazionale delle persone”, ha chiarito in una nota.

Al momento il provvedimento resta sospeso: e con ogni probabilità la data annunciata del 16 gennaio per l’avvio slitterà senza una scadenza. “Non è stata avviata nessuna campagna di comunicazione, né spiegata nel dettaglio la modalità, né trovato un accordo tra le diverse posizioni politiche per dare corpo a un regolamento”, scrive la Nuova Venezia. “Nonostante il Comune non abbia dichiarato ufficialmente nulla, l’amministrazione non ha smentito la notizia di un posticipo di mesi della norma sbandierata da anni come risolutiva per la gestione dei flussi”.

Non farò nessuna forzatura, ma sono deciso ad andare avanti”, ha detto intanto il sindaco Luigi Brugnaro all’Ansa. Mentre diverse associazioni cittadine si sono mobilitate con un primo incontro e l’annuncio di una manifestazione in programma per il 19 novembre.

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