Nel cuore del Vecchio Continente pulsa vivo il cuore dell’arte moderna e contemporanea. Dopo le vertigini vissute a New York il mercato dell’arte sposta i suoi incanti in Europa. Un assaggio è già arrivato con le aste di arte moderna e contemporanea esitate in Italia, che hanno visto i collezionisti seguire la buona scia dettata dalle incredibili aggiudicazioni d’oltreoceano. Ma ora è tempo di affondare nel Continente, fino a Vienna, dove Dorotheum dà vita alla sua Contemporary Week. Con l’arte moderna e contemporanea, gioielli e orologi da polso che passano all’asta in diverse sessioni dal 29 al 2 dicembre 2022.
Arte moderna – 29 novembre 2022
Come spesso accade, l’arte moderna da Dorotheum è rappresentata in primo luogo da Alfons Walde. In catalogo figurano i tipici paesaggi raffiguranti la sua terra d’origine, il Tirolo, ricercatissimi dai collezionisti. Forse nessun altro pittore ha saputo rappresentare la neve con la stessa abilità di Walde: ne sono testimonianza Malghe e ghiacciai del 1932 (stima 220-360 mila euro) e il paesaggio invernale Baita solitaria del 1935 (stima 250-380 mila euro). A questi si aggiunge il campanile innevato di Tiroler Bergdorf (stima 200-300 mila euro). Più particolare e per certi versi moderno Le scale della chiesa, proveniente da una collezione privata in Israele e stimato 120-200 mila euro.
Di certo è moderno il disegno di Egon Schiele del 1915, la Contadina in piedi con fazzoletto (stima 140-200 mila euro). Una delle poche opere che Max Wagner, il più importante archivista di Schiele, riuscì ad acquistare. L’asta comprende anche una natura morta floreale dipinta dall’artista a soli 15 anni (stima 45-70 mila euro). Pregevoli anche le opere su carta di Ernst Ludwig Kirchner (Moroccans, stima 80-120 mila euro) e Fernand Léger (Composition mécanique, 75-90 mila euro).
Tamara de Lempicka, famosa per le sue immagini di femmes fatales sofisticate, è in asta con una Chambre d’hôtel (stima 150-200 mila euro) dal soggetto inusuale ma dallo stile riconducibile a quello della pittrice. Discorso analogo per Venezia, Isola di San Giorgio (stima 120-160 mila euro) di Giorgio De Chirico, una veduta della città lagunare che non sempre siamo abituati ad ammirare.
Il link al catalogo completo.
Arte contemporanea – 30 novembre 2022
A brillare nel catalogo di arte contemporanea è uno degli autori più amati del secondo Novecento, Lucio Fontana. Brilla di un rosa smaltato il Concetto spaziale del 1965 che, con la stima di 600-800 mila euro, ricopre il ruolo di top lot della sessione. Un nome, quello del maestro dello Spazialismo, in grado di accendere sempre grandi bagarre per aggiudicarsi un suo lavoro. Specie quando appartiene a una serie così amata come questa.
Altrettanto iconici, per Yayoi Kusama, le zucche e i pois. Per l’occasione Dorotheum propone un lotto – Pumpkin KKK (stima 250-350 mila euro) che unisce due dei grandi leitmotiv visivi dell’artista giapponese. Eccentrica autrice che, dagli anni Cinquanta fino ad oggi, ha generato un universo brillante e coloratissimo, spesso ricoperto da una pioggia di pois altrettanto luminescenti. In questo caso, come detto, cadono su una zucca. Kusama associa il frutto alla sua infanzia, al calore e alla sicurezza essa legati.
Pensava più alla fama e alla nobiltà, Andy Warhol, mentre realizzata la serie di 40 serigrafie a colori dedicate alla Regina Elisabetta. Reigning Queens si basa sulla fotografia ufficiale del 25° anniversario del regno di Elisabetta II e viene ripresa dall’artista pop per elevare a icona il viso della Regina, giocando tra una commistione tra elitarismo nobiliare e comunicazione mainstream. La stima per Queen Elizabeth II of the United Kingdom, la stampa numero 9/40, è di 250-200 mila euro.
Nutrito il gruppo di artisti italiani, le cui opere sono stimate tra le più preziose. Pensiamo a Enrico Castellani (Superficie bianca, 250-350 mila euro), Paolo Scheggi (Intersuperficie curva dal giallo + rosso, 180-260 mila euro) e Alighiero Boetti (Naturale Artificiale, 160-280 mila euro). Quest’ultima fa parte della serie di disegni a biro di Boetti, immagini astratte i cui titoli si autodeterminano attraverso particolari disposizioni di lettere e segni. Esplosioni di gesti e colori nelle opere di due maestri dell’informale internazionale: Hans Hartung (T 1964 – E 40, 180-220 mila euro) e Georges Mathieu (Aglia Tan, 220-330 mila euro).