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Archi e lumi. In mostra a Genova le intersezioni artistiche tra architettura e luci

La Stella Rouskova Gallery di Genova porta in mostra l’architettura e la luce, che unite generano un risultato artistico inimitabile. ARCHI E LUMI è visitabile dal 3 dicembre 2022 al 3 febbraio 2023.

La nostra cultura è stata ridotta a un concetto troppo semplice, tra formalismo e immaginismo. E il problema grave è che il nostro mestiere non riesce più a farsi capire e a creare cultura con gli altri; vorrei che si parlasse di architettura non soltanto tra architetti. Questa è una cosa che mi interessa molto anche come atteggiamento da adottare: la comunicazione dell’architettura che superi il mondo dell’architettura.

 

Arch. Lorenzo Guzzini

ARCHI E LUMI è una mostra collettiva pensata come un progetto che fa riferimento all’architettura e alla luce “non elettrica”; in genere sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, più semplice per produrre luce. A questa si aggiunge, se vogliamo, anche il duplice significato del termine lumi, che per esempio Dante utilizzava per ”le persone di gran merito e di gran sapere da cui proviene luce di…”.

Una sorta di ispirazione, anche creativa, che è possibile rintracciare in tanti architetti della storia recente. Pensiamo a figure come Antoni Gaudi e Le Corbusier, i quali hanno già evidenziato e, in certi casi, esasperato le intersezioni tra Arte e Architettura. A loro va il merito di aver portato il connubio di tra architettura e spirito artistico a un livello tale che oggi risulta quasi impossibile separare gli elementi artistici da quelli architettonici.

Gli artisti danno forma alla luce nell’equilibrio tra movimento e stasi, tra cinetica e scultura; e la luce da forma e dimensione allo spazio svelando o amplificando ombre pieni e vuoti. Tangibile ed intangibile. O almeno è quello che fanno gli artisti in mostra alla Stella Rouskova Gallery di Genova.

Françoise Petrovitch, Emmanuel Régent, Frédérique Nalbandian, Mathieu Rainaud, Filip Markiewicz, Jeanne Susplugas, Stefan Nikolaev e Lionel Sabatté coinvolgono il visitatore nell’esperienza di muoversi attraverso un spazio reale e incontrare l’illuminazione in forme diverse. Mostrano il potere che ha la luce, nelle mani di un artista, di trasformare edifici monumentali in spazi espressionistici e in qualcosa di leggero, astratto ed eternamente irresistibile.

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