TEFAF Maastricht è già alle porte, con la 36ma edizione in programma dall’11 al 14 marzo 2023. Una delle fiere più importanti al mondo, che non manca mai di innovarsi. Ecco le novità.
Non c’è sosta nel mercato dell’arte. Del resto, quale ragione ci sarebbe di fermarsi proprio ora? Nemmeno il tempo di gioire per un 2022 da record (tra grandi aggiudicazioni in asta e fiere di successo) che si prende un breve respiro e si riparte. Così in limine a un anno memorabile ci chiediamo già cosa aspettarsi da quello successivo. La prima a rispondere è TEFAF Maastricht, la grande fiera internazionale che a ragione veduta si vanta di esporre “7.000 anni di arte, antiquariato e design”.
Difatti l’appuntamento primaverile con la rassegna olandese è uno di quelli più rilevanti del calendario artistico, uno dei pochi ancora in grado di rivaleggiare con l’onnipresente Art Basel. Un punto d’incontro unico per mercanti, gallerie, collezionisti, interior designer, curatori, direttori di musei e gli altri professionisti del settore. Oltre che, ovviamente, per tutti gli appassionati. E nel 2023 promette un’ulteriore crescita.
La 36a edizione di TEFAF Maastricht offrirà ai visitatori un’esperienza emblematica di tutto ciò che TEFAF rappresenta: competenza senza pari e bellezza incomparabile.
Hidde van Seggelen, Presidente del Comitato Esecutivo di TEFAF
La 36ma edizione, in programma dall’11 al 14 marzo 2023 (anteprima VIP su invito giovedì 9 e venerdì 10 marzo), si presenta rinnovata e migliorata. 268 gallerie, 13 delle quali espongono per la prima volta. A queste si aggiungono dieci gallerie che entreranno a far parte della sezione ampliata di TEFAF Showcase, che dal 2008 costituisce una sorta di trampolino di lancio per le gallerie più giovani sulla scena delle grandi fiere internazionali. Un grande evento commerciale che è anche un viaggio culturale tra millenni di storia dell’arte.
Un tour a cui prende parte anche l’Italia, con ben 22 gallerie partecipanti. Eccole qui: Altomani & Sons, Antonacci Lapiccirella Fine Art, Bacarelli, Berardi Galleria d’Arte, Bottegantica, Botticelli Antichità, Cardi Gallery, Caretto & Occhinegro, Alessandro Cesati, Galleria Continua, Alessandra Di Castro, Giacometti Old Master Paintings, Galleria d’Arte Maggiore g.a.m., ML Fine Art, Maurizio Nobile Fine Art, Walter Padovani, Piva&C, Porcini, Salamon, Caterina Tognon Arte Contemporanea (che partecipa per la prima volta), Tornabuoni Art e Galleria Carlo Virgilio & C.
Tra le novità più importanti c’è l’ampliamento di TEFAF Showcase. La sezione dedicata ai giovani galleristi, emergenti sul mercato internazionale. In particolare TEFAF seleziona gallerie di recente apertura, dai 3 ai 10 anni, la cui competenza diversificata rispecchia la totalità dell’offerta della Fiera. Per la prima volta Showcase ospita 10 espositori (4 in più degli anni precedenti), un numero che permarrà anche nelle edizioni future della Fiera.
I partecipanti a TEFAF Showcase 2023 sono: Ambrose Naumann Fine Art (Stati Uniti); Ben Hunter (Regno Unito); Callisto Fine Arts (Regno Unito); Elliott Fine Art (Regno Unito); Frederick Mouraux Gallery (Belgio); Galerie Maxime Flatry (Francia); Miriam Di Penta Fine Arts (Italia); Pingel Rare Books (Francia); Willoughby Gerrish (Regno Unito); Zebregs&Röell Fine Art and Antiques (Paesi Bassi).
La sezione occupa il piano superiore della Fiera, prima interessato dalla sezione delle Opere su carta. Con uno spazio tutto dedicato a sé, gli espositori dell’iniziativa potranno sfruttare una maggiore metratura per presentare al meglio la propria area di competenza.
A questo si aggiunge anche la nomina ufficiale di Bart Drenth ad Amministratore Delegato Globale, divenuta effettiva dal 1 dicembre scorso. Residente ad Amsterdam, Drenth è stato Direttore ad interim di TEFAF da febbraio a dicembre 2022, e condivide il titolo di AD con Charlotte van Leerdam, attualmente in congedo per malattia.
Bart è stato Direttore di ProBiblio (2008), del National Library Institute (2009), di Paradiso Amsterdam (Direttore e Presidente del Consiglio di Supervisione fino al 2017), dell’Institute of Architecture, Design and Digital Culture (2013), della Public Library Amstelland (2018), e del National Museum for World Cultures (2021). Si è laureato in economia e storia all’Università di Groningen, per poi conseguire ulteriori titoli di studio avanzati alla Northwestern University (Evanston, IL) e alla Kellogg School of Management.