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Perché la National Portrait Gallery di Londra ha acquistato un chiosco?

Il chiosco che la NPG di Londra ha acquistato per farne un nuovo spazio espositivo. © Katherine Hardy Il chiosco che la NPG di Londra ha acquistato per farne un nuovo spazio espositivo. © Katherine Hardy
Il chiosco che la NPG di Londra ha acquistato per farne un nuovo spazio espositivo. © Katherine Hardy
Il chiosco che la NPG di Londra ha acquistato per farne un nuovo spazio espositivo. © Katherine Hardy
La National Portrait Gallery (NPG) di Londra ha concluso l’inaspettata acquisizione di un chiosco di biglietti su una piccola isola spartitraffico appena fuori dal suo nuovo ingresso. Ma quel che gli interessa non è una nuova biglietteria, quando lo spazio nascosto sotto il livello della strada. Ovvero un ex bagno pubblico vittoriano sotterraneo, chiuso negli anni ’70.

La struttura rappresenta un’opportunità per creare un nuovo e insolito spazio per la NPG, vicino all’edificio principale ma staccato. Un modo per ingrandire la superficie espositiva e creare soluzioni alternative di visita. Per esempio, il nuovo locale potrebbe rimanere aperto oltre l’orario di chiusura della NPG, inserendosi nelle attività ricreative che ogni sera animano la zona intorno a Leicester Square.

Il chiosco, in particolare, è situato tra Charing Cross Road e Irving Street e risale agli anni ’80 nonostante sia stato realizzato in stile edoardiano. Utilizzato per la vendita dei biglietti per il teatro, alcuni anni fa ha chiuso ed è arrivato sul mercato immobiliare nel 2021. In un anno la NPG è riuscita a raccogliere la cifra necessaria per acquistarlo – circa 3 milioni di sterline – e a fare la sua proposta.

Lo spazio sotterraneo è grande sei volte il chiosco, che nel 1890 fungeva da ingresso per il bagno pubblico, maschile e femminile. Anche se il gabinetto aveva 13 orinatoi e 12 cabine maschili, ma solo 5 cabine femminili. Nei progetti della NPG di questo rimarrà ben poco.

Posto che ogni riflessione definitiva sarà rinviata a dopo la riapertura – prevista per il 23 giugno 2023 – dell’edificio principale, ora in ristrutturazione, il museo vorrebbe infatti cambiare drasticamente il nuovo ingresso. Demolendo il chiosco e costruendone uno nuovo. Sotto di esso, nei 140 metri quadrati a disposizione, lo spazio di presta perfettamente a essere riconvertito come sede di mostre, performance e altre iniziative legate alla ritrattistica. Un progetto che inevitabilmente richiederà diversi anni. Nel frattempo, la National Portrait Gallery sta studiando una soluzione per utilizzare il chiosco già dalla prossima estate.

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