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TEFAF Maastricht 2023 è alle porte: le anticipazioni sulle opere più attese

Nicolas Maes Ritratto di gruppo come specchio delle Virtù Olio su tela Cm 152x175
Auguste Rodin, Le Penseur (The Thinker), Petit Modéle with Rounded Base. Galleria Bowman Sculpture
Gigli e tulipani pendono al fianco della scritta TEFAF. Non è la primavera, ma l’inaugurazione di una delle fiere più importanti al mondo. A Maastricht, Paesi Bassi, dall’11 al 19 marzo 2023 è in scena la 36ma edizione del primo evento spartiacque della stagione.

La cornice espositiva, come sempre adornata di fiori d’ogni sorta, è pronta a ospitare 268 gallerie provenienti da 20 Paesi. Sono loro a comporre Tefaf, la grande fiera internazionale che di vanta di esporre 7.000 anni di arte, antiquariato e design. 13 i nuovi espositori, tra cui segnaliamo le novità italiane: Galleria Tognon (Venezia) e Galleria Berardi (Roma). Diventano così 22 le gallerie che da tutta Italia arrivano a Maastricht per proporre i loro capolavori.

Come Galleria Continua, che porta con sé un’opera di Anish Kapoor il cui prezzo è compreso tra 700 mila e 1.5 milioni di sterline. Attorno al milione di euro anche il Giacomo Balla proposto da Galleria Antonacci Lapiccirella e il Michele Marieschi di Galleria Matteo Salomon. Quest’ultima una veduta di San Marco, a Venezia, dove a dominare non sono i canali ma il brulicare di persone in piazza. Tornabuoni Arte punta su una Natura morta di Giorgio Morandi (circa 1.5 milioni di euro) e sull’internazionalità di Joan Mirò (Femme dans la nuit, circa 1.65 milioni di euro).

Nicolas Maes, Ritratto di gruppo come specchio delle Virtù, Olio su tela, Cm 152×175

Intorno ai 600 mila euro il Ritratto di gruppo come specchio delle Virtù realizzato da Nicolas Maes nel 1670 e proposto oggi da Galleria Caretto & Occhinegro. Si tratta della più ambiziosa composizione mai realizzata dal celebre ritrattista olandese. Assente dal mercato da molto tempo, la monumentale opera è un ritratto di gruppo di sette fanciulli, ciascuno accompagnato da simboli che alludono alle sette virtù. Per dimensione e numero di persone ritratte, per qualità dei volti e resa dei vestiti, per lo stato di conservazione eccellente, può considerarsi a pieno titolo la più significativa opera dell’artista disponibile sul mercato.

Affondo sull’antiquariato con Galleria Piva, che presenta un’importante scrivania Ferrarese al prezzo di circo 300 mila euro. Tra le proposte internazionali spicca la giocosa scultura di Alexander CalderCurly Blue Tail– presentata da Galerie Von Vertes. O la luminosa veduta veneziana di Jean-Baptiste-Camille Corot (Gallery 19C), che immortala la Cupola della Salute da Campo della Carità.

Michele Marieschi, Piazza San Marco dalla torre dell”orologio. c.1735, olio su tela, cm 55 x 83

Si torna al 2200-1900 a.C. con Galerie Kevorkian, che presenta la statuetta di una Principessa battriana composta in clorite e calcite. Presente anche l’alta gioielleria con Van Cleef & Arpels e la sua Collana Heritage con Ciondolo. Se la Galleria Peter Muhlbauer ci porta alle origini della cristianità con un’ala di altare firmata Wolfang Beurer, la Galleria Sean Kelly propone un mosaico in vetro di Shahzia Sikander. L’artista pakistano-americana nota per aver ampliato e sovvertito le tradizioni premoderne e classiche della pittura in miniatura dell’Asia centrale e meridionale.

Galleria Steinitz si concentra su mobili e oggetti particolarmente rari. Tra cui un cavallo al passo in bronzo patinato, fuso da Antonio Susini sul celebre modello di Giovanni da Bologna eretta in Piazza della Signoria a Firenze nel 1594. Infine, il pezzo forte della fiera: un’importante versione de The Thinker di Auguste Rodin. A esporlo la Galleria Bowman Sculpture, al prezzo di 9.5 milioni di dollari. Acconto ad essa, dello stesso autore, un set completo di Burghers of Calais e The Kiss, entrambi valutati 2.8 milioni di sterline.

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