Print Friendly and PDF

Ci sono due gallerie italiane che vanno in fiera fino in Texas. Ecco chi sono

Lo stand di Eduardo Secci Contemporary alla fiera di Dallas Lo stand di Eduardo Secci Contemporary alla fiera di Dallas
Lo stand di Eduardo Secci Contemporary alla fiera di Dallas
Lo stand di Eduardo Secci Contemporary alla fiera di Dallas

88 gallerie provenienti da 20 paesi e 48 città per la fiera texana, che quest’anno celebra il suo quindicesimo anniversario

Siamo entusiasti che così tanti degli espositori che sono cresciuti insieme a noi negli ultimi quindici anni tornino a partecipare anche quest’anno“. Così Kelly Cornell, direttrice della Dallas Art Fair, celebra il 15° anniversario della fiera texana, fondata nel 2009 da John Sughrue e Chris Byrne. E che nell’edizione 2023 schiera fino al 23 aprile 88 gallerie provenienti da 20 paesi e 48 città. Una fiera che si presenta all’importante appuntamento con una planimetria completamente ridisegnata per creare grandi stand nella storica sede della Fashion Industry Gallery, nel Dallas Arts District.

 

Lo stand Luce gallery a Dallas
Lo stand Luce gallery a Dallas

Nelle prime giornate grande attività del Dallas Museum of Art, che ha acquisito dodici opere i 100mila dollari messi a disposizione dal Dallas Art Fair Foundation Fund. Fra i partecipanti non mancano grandi nomi internazionali, come la corazzata Perrotin , basata a New York, Parigi, Hong Kong, Seoul, Tokyo, Shanghai. E poi Alexander Berggruen e Sundaram Tagore da New York, Max Hetzler da Berlino, la mezzo italiana Ronchini da Londra. Ma anche dall’Italia sono due la gallerie che affrontano l’impegnativa trasferta: Luce Gallery da Torino e Secci, sedi a Milano, Firenze e Pietrasanta.

https://www.dallasartfair.com/

 

Commenta con Facebook