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Il ragno di Louise Bourgeois battuto a 32,8 milioni: doppio record da Sotheby’s (per l’artista e una scultura realizzata da una donna)

Property from the Fundação Itaú, Sold to Benefit the Foundation Louise Bourgeois 1911 - 2010 Spider stamped with artist's initials, foundry insignia, cast date 96 and number 1/6 bronze 133 by 263 by 249 in. 337.8 by 668 by 632.5 cm. Conceived and cast in 1996, this work is number 1 from an edition of 6 plus 1 artist’s proof (in steel). Estimate 30,000,000 - 40,000,000 USD

Il monumentale “Spider” di Louise Bourgeois è stato battuto in asta da Sotheby’s il 18 maggio a New York per 32,804,500 $. Cifra nelle stime (30-40 milioni) che ha permesso a Bourgeois di infrangere (per un soffio)  due record: quello per l’artista e quello per la scultura più cara di un’artista donna venduta in asta. Rimane invece a Georgia O’Keeffe il record generico per l’opera più cara di un’artista donna in asta

Le emozioni umane più fondamentali, amore e paura, catturate in forma scultorea. Così si possono definire i ragni di Louise Bourgeois. Allo stesso tempo belli e inquietanti, i monumentali Spider dell’artista «sono tra i risultati artistici più affascinanti e ambiziosi del Ventesimo secolo» raccontavano da Sotheby’s per presentare la grande scultura del 1996 venduta ieri sera nella “Contemporary Evening Auction” newyorkese da 167,5 milioni di dollari. Oltre a quello della Bourgeois, altri nove record sono stati infranti per Ad Reinhardt | David Hockney (Work on paper) | Blinky Palermo | Justin Caguiat | Nicole Eisenman | Howardena Pindell | Henry Taylor | Simone Leigh | Portia Zvavahera | Steven Shearer. 

Le aste erano due. Insieme hanno realizzato un totale combinato di 204,7 milioni di dollari,  all’interno della stima pre-vendita (169-229,4 milioni di dollari). L’arte contemporanea, come detto, ha totalizzato $ 167,453,500 (stima $ 139,9-187,3 milioni) mentre la The Now Evening ha fatto $ 37,164,700 (stima $ 29,2-42,1 milioni).

Alcuni lotti ritirati prima della vendita hanno fatto parlare alcuni esperti del settore, come Tim Schneider di ArtNews, di risultati che «hanno dato credito all’idea di un mercato dell’arte in transizione, se non in correzione». Tra i withdrawn più eclatanti il lotto di copertina di The Now: “Haze Days” (1998) di Yoshitomo Nara che era stato stimato  $ 12 – 18 milioni. Sempre in quest’asta ritirato un senza titolo di Wade Guyton. Prosegue Schneider: «A differenza di alcune recenti stagioni di aste, non ci sono semplici conclusioni da trarre dalle ultime due settimane. Nella migliore delle ipotesi, i segnali sono contrastanti. Ma anche se la tanto attesa correzione del mercato dell’arte si sta effettivamente avviando, alcuni esperti hanno pensato che i risultati delle vendite indicassero più un ritorno alla realtà che un’imminente depressione».
Judd Tully del The Art Newspaper ha scritto: «Stabiliti dieci nuovi record di artisti, aumentando la fiducia dopo una vendita poco brillante della collezione di Gerald Fineberg da parte di Christie’s». E alla fine del pezzo ha ripreso: «Il risultato combinato di questa sera, anche se lontano dai record, ha tolto parte dell’ansia suscitata dalla travagliata vendita di un unico proprietario di Christie’s di mercoledì sera (Fineberg, ndr) e ha riaffermato ancora una volta la resilienza adattiva del mercato» (La prima asta della collezione di Gerald Fineberg ha incassato 153 milioni di dollari, ben al di sotto delle stime di prevendita).

Qualche cifra delle due aste di Sotheby’s

Il 92% di tutti i lotti ha trovato acquirenti, in “The Now” più di due terzi dei lotti sono stati venduti a prezzi superiori alle loro stime più alte. 8 opere vendute per più di 20 milioni di dollari questa settimana, di cui 3 stasera: Louise Bourgeois, Jean-Michel Basquiat, Gerhard Richter.
Sei nuovi record d’asta realizzati nella vendita “The Now”: Justin Caguiat ($ 787.400); Henry Taylor ($ 2,5 milioni); Nicole Eisenman ($ 2,4 milioni, 2 volte la sua stima massima); Simone Leigh ($ 3,1 milioni – la seconda volta che il record dell’artista è stato battuto questa settimana); Portia Zvavahera ($ 355.600) e Steven Shearer ($ 787.400) mentre nella vendita di “Contemporary” nuovi top price per Howardena Pindell (1,6 milioni di dollari); Ad Reinhardt ($ 3,3 milioni); Blinky Palermo (6,3 milioni di dollari); per un’opera su carta di David Hockney ($ 3,1 milioni).
Gli artisti  di colore in The Now hanno rappresentato più della metà di tutti i lotti offerti, raggiungendo un totale di 20,5 milioni di dollari, oltre il 55% del valore complessivo della vendita. Le opere di artiste donne hanno raggiunto un totale di 50,4 milioni di dollari in entrambe le vendite, quasi un quarto del valore totale della vendita. Più di due terzi di tutte le opere di artiste donne hanno superato le loro stime elevate

Altri highlight – Contemporary

Il monumentale “Now’s the Time” di Jean-Michel Basquiat ha raggiunto i 28,6 milioni di dollari; “4096 Farben” di Gerhard Richter ha raggiunto $ 21,8 milioni, un record per un dipinto “Color Chart” dell’artista (stima $ 18-25 milioni). Il precedente record d’asta per un’opera di questa serie era stato stabilito da Sotheby’s a Londra quando 192 Farben è stato venduto per $ 20,5 milioni nell’ottobre 2022. “Candy Counter” di Wayne Thiebaud è stato venduto per 14,7 milioni di dollari.

Altri highlight – The Now

Al suo debutto all’asta, “Untitled (Mask Boy)” di Kerry James Marshall ha raggiunto $ 5,7 milioni (stima $ 4-6 milioni) e il vaso rosso di Jonas Wood – l’omaggio dell’artista a Henri Matisse – $ 3,7 milioni (stima $ 2,5-3,5 milioni). Record per Justin Caguiat a $ 787.400, più del triplo della sua stima alta di $ 200.000.

www.sothebys.com

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