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Il luogo in cui si parla la lingua degli affetti. Traslochi Heimat S.r.l, la personale di Zazzaro Otto a Milano

Traslochi Heimat S.r.l., Zazzaro Otto mostra personale con un testo di Bruno Barsanti, 2023, Installation view, ArtNoble gallery, Milan. Crediti fotografici Michela Pedranti
Traslochi Heimat S.r.l., Zazzaro Otto mostra personale con un testo di Bruno Barsanti, 2023, Installation view, ArtNoble gallery, Milan. Crediti fotografici Michela Pedranti.

Traslochi Heimat S.r.l., è la mostra personale di Zazzaro Otto presentata da ArtNoble gallery fino al 25 maggio 2023. L’esposizione, accompagnata da un testo di Bruno Barsanti, ripercorre il concetto tedesco di Heimat attraverso una selezione di opere che collocano l’artista in un “luogo in cui si parla la lingua degli affetti”. Da un’estetica provocatoria e d’impatto alla dimensione più intima delle relazioni familiari, d’amicizia e d’amore.

Heimat in tedesco indica la dimensione dell’appartenenza a un luogo, identificato come sfera di relazioni intime e familiari, ‘Heim’, e ‘at’, infatti significano rispettivamente “casa” e “là dove si è”. Tra ricordi d’infanzia e adulte consapevolezze, l’accostamento di questa parola al concetto del trasloco rappresenta un cortocircuito di interrogativi e riflessioni sul concetto di appartenenza, a un luogo e alla propria cultura, fino alla scoperta del sé attraverso il cambiamento dettato dal movimento. Frutto di un lavoro meticoloso e di una passione per gli oggetti, l’esposizione presenta installazioni e dipinti, non realizzati direttamente dall’artista ma “commissionati”, che diventano testimonianza della propria “casa”. Zazzaro Otto lavora come un’ipotetica unipersonale S.r.l., enfatizzando l’idea che ognuno è responsabile del proprio movimento e della propria trasformazione.

Traslochi Heimat S.r.l., Zazzaro Otto mostra personale con un testo di Bruno Barsanti, 2023, Installation view, ArtNoble gallery, Milan. Crediti fotografici Michela Pedranti.

Zazzaro Otto si laurea nel 2016 all’Universität der Kunst (Berlin) dove vince il Preis der Ursula-Hanke-Förster-Stiftung 2016 e Bernhard-Heiliger Stiftung nel 2018. La sua pratica artistica si declina intorno a contenuti legati alle gerarchie sociali, all’alienazione del lavoro e ad altre questioni che caratterizzano la precarietà del contesto odierno e passato. Tra elementi di recupero post-bellici, tessuti e lavorazioni del bronzo, i materiali e gli oggetti assumono un diverso significato, invitando il fruitore a modificare il proprio punto di vista. Attraverso le sue opere Z.Otto pone in evidenza, con leggerezza e ironia, le complessità dello sfaccettato mondo contemporaneo. Il suo lavoro è stato presentato in molte istituzioni internazionali e project space, tra cui: Kunsthaus Dahlem (Berlino, Germania) Art Stays Festival(Ptuj, Slovenia), Kunstraum Kreuzberg Bethanien (Berlino, Germania), Westpol (Leipzig, Germania), Mediterranea 18 Young Artist Biennale (Tirana, Albania), 20qm (Berlin Art Week 2018), Rinomina (Parigi, Francia), Sadnaot HaOmanim (Tel Aviv, Israel) Triennale di Milano (con Chezplinio). Nel corso degli anni ha fondato lo Schwanzo Kollektiv (Berlin,2012-*), EinMal temporary gallery (Modena,2014-2016) e CHEZPLINIO (Milano 2022-*).

Traslochi Heimat S.r.l., Zazzaro Otto mostra personale con un testo di Bruno Barsanti, 2023, Installation view, ArtNoble gallery, Milan. Crediti fotografici Michela Pedranti.

La mostra fa parte del progetto Contemporary Spirits dedicato alle gallerie che supportano il lavoro di artisti contemporanei di ricerca, realizzato da Zero con la collaborazione e il supporto di ITALICUS Rosolio di Bergamotto.

www.artnoble.it

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