Mentre Milano guarda al contemporaneo, a Napoli Blindarte esita l’asta di Arredi, Dipinti Antichi e del XIX secolo. Un tuffo nell’arte del passato, da cui emergere con qualche eccezionale aggiudicazione. Appuntamento per il 31 maggio 2023. Esposizione aperta dal 22.
Il catalogo propone nella prima parte una selezione di pregevoli arredi e oggetti d’arte, provenienti da un’antica dimora gentilizia napoletana. Tra questi si segnala un gruppo presepiale di Manifattura siciliana XVIII secolo finemente scolpito entro teca in tartaruga (stima 4-6 mila euro), un bel Calamaio da scrivania, della Real fabbrica ferdinandea di fine XVIII secolo, decorato con vedute del Vesuvio in eruzione (stima 1.2-1.8 mila euro), e un raro Ventaglio con la raffigurazione di Carolina e Gioacchino Murat (stima 1.5-2 mila euro).
Per gli arredi, particolarmente interessanti, oltre ad un’Importante coppia di consolle a demilune, Napoli Luigi XVI (stima 10-12 mila euro), una particolare coppia di consolle siciliane del XIX secolo facenti parte di una residenza dei Borgia (stima 6-8 mila euro), con un’insolita lavorazione a balze. Conclude la sezione un importante Servizio di piatti Poulard Prad (stima 3-4 mila) commissionato da Carolina Murat durante la sua permanenza a Napoli dal 1808 al 1814.
Nella sezione dedicata ai dipinti antichi, si segnalano cinque importanti opere appartenenti alla nota collezione napoletana di Biagio De Giovanni, tra queste l’intenso Ritratto virile di Salvator Rosa (stima 25-30 mila euro) pubblicato ed esposto nell’importante mostra di Capodimonte del 2008 dedicata al pittore. A seguire non mancherà di suscitare l’interesse dei collezionisti di vedute napoletane il monumentale dipinto di Abraham Louis Rudolph Ducros che riprende Nisida da Posillipo (stima 100-120 mila euro) notificato e corredato da numerose pubblicazioni e ed esposizioni a cui ha preso parte. La sezione si arricchisce della splendida tela raffigurante una sensualissima Betsabea al bagno di Paolo De Matteis (stima 50-70 mila euro), che, inserita in un’importante pubblicazione, è considerata uno dei suoi capolavori e di un’elegante natura morta en plain air di Abraham Brueghel (stima 50-70 mila euro).
Nella seconda parte dedicata ai dipinti del XIX secolo, viene proposto un particolare Ritratto femminile di Giuseppe De Nittis (stima 12-18 mila euro), che sarà inserito nel catalogo in preparazione a cura della Fondazione; e la raffinata tela della Cattedrale di Anversa attribuita a David Roberts (stima 10-15 mila euro). A concludere la tornata una ricca raccolta vomerese, tra cui spicca una Pineta di Ischia di grande formato, firmata da Giuseppe Casciaro (stima 3-4 mila euro) e un Ritratto di donna di Antonio Mancini (stima 9-10 mila euro) ereditato dalla prestigiosa collezione Alisio.