Case study. L’Accademia di Brera porta gli studenti dentro i gangli della Biennale di Architettura. Un incontro da non perdere
L’Accademia di Brera partecipa alle iniziative di Biennale Sessions da 10 anni. Una tradizione ormai per l’accademia milanese, e una grande occasione per gli studenti di incontrare i protagonisti dell’arte e dell’architettura. Con eventi collaterali che si svolgono sempre a ridosso del vernissage. Quest’anno l’ospite d’onore è stata l’architetta Veronica Caprino, del gruppo Fosbury Architecture. Ovvero i curatori del Padiglione italiano nella Biennale di Venezia Architettura. E ad introdurla, una lectio di Francesco Proto, docente alla School of Architecture di Oxford.
La Caprino ha quindi illustrato il progetto SPAZIALE: tutti apparteniamo a tutti. Il padiglione che presenta e produce 9 luoghi di attivazione sociale. 9 punti critici della nostra Italia, da Nord a Sud, dove non mancano emergenze ambientali, sociali, culturali. Ed il padiglione italiano, finalmente diretto da una equipe giovane (l’età media fa 33,3!), ha mobilitato le migliori energie per analizzare, studiare, conoscere e riattivare dei territori da troppo tempo abbandonati al loro destino. Dopo la pregnante lezione, che potete vedere sotto nel video integrale, i relatori hanno visitato con gli studenti i dei nove progetti esposti nel padiglione italiano.
