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Biennale di Architettura. L’arte pubblica di Mazzone e Tringali inaugura Biennale Sessions

La presentazione a Biennale Sessions La presentazione a Biennale Sessions
La presentazione a Biennale Sessions
La presentazione a Biennale Sessions

La sezione si è aperta con un incontro dedicato all’arte pubblica, che ha preso spunto dall’inaugurazione della scultura Slancio di Massimo Mazzone e Giacomo Tringali all’Aeroporto Marco Polo di Venezia-Tessera

Disegni, modelli, calcoli. Perché è ancora importante disegnare e costruire, pensare attraverso i modelli”. Con le parole dell’artista Giacomo Tringali il mese scorso presentavamo Slancio, la scultura – da lui realizzata assieme a Massimo Mazzone – frutto del concorso internazionale per un’opera d’arte da collocare all’Aeroporto Marco Polo di Venezia-Tessera. Ora l’inaugurazione di Slancio ha dato spunto per un incontro con il quale Escuela Moderna del Raval ha aperto la sezione Biennale Sessions, nella 16. Biennale di Architettura intitolata ‘Free Space’ e diretta dal duo Yvonne Farrell e Shelley McNamara. Una open lecture su arte e architettura che – alla presenza di una sessantina di studenti – ha preso spunto dal progetto in acciaio Cor-ten A, di 9 metri di altezza, recentemente collocato appunto all’ingresso della stazione aeroportuale, per approfondire il ruolo dell’arte pubblica nel panorama sociale e artistico contemporaneo. Un appuntamento che “ha mostrato come committenza, imprese e creatività possono fare rete e realizzare interventi che ri-significano il territorio, arricchendolo di tecnologia e di arte”, ha commentato Mazzone.

Slancio, all'aeroporto di Venezia
Slancio, all’aeroporto di Venezia

Oltre ai due artisti è intervenuto l’ingegner Andrea Imbrenda con una lecture incentrata sul ruolo delle strutture nelle opere d’arte, sulla necessità di invisibilità che la struttura deve mantenere, ricordando che “le opere d’arte sono ontologicamente oggetti e come tali devono essere travasati dal mondo figurativo dell’immaginazione a quello tangibile della realtà”. Gli storici dell’arte Paolo Martore e Matteo Binci che sono intervenuti su antecedenti noti e meno noti di arte pubblica, da quelli del compianto Nicola Carrino a quelli di Anish Kapoor, Richard Serra o Gordon Matta Clark. Al dibattito che è seguito ha partecipato anche l’architetto Gianpaolo Mar, progettista dell’aeroporto veneziano, l’architetto Francesca Bartoli di SAVE, Franco Daniele di Tecnostrutture, e l’artista greco Giorgio Davos, della piattaforma artistica A.R.T.H.E.S.I.S. di Atene, la cui riflessione su è concentrata sul confine fra visibile e invisibile nell’arte pubblica.

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