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La pittura di Piero della Francesca da Arezzo a Rimini, in Art Night su Rai 5

L'uovo nella Pala di Brera di Piero della Francesca L'uovo nella Pala di Brera di Piero della Francesca
Resurrezione di Piero della Francesca
Resurrezione di Piero della Francesca

Il viaggio di Piero della Francesca, da Arezzo fino a Rimini, in una vita dedicata alla pittura. Questo il tema al centro della puntata di Art Night di mercoledì 7 giugno, in onda in prima visione, alle 21.15 su Rai 5.

Art Night: il viaggio di Piero racconta l’opera del genio rinascimentale, da Arezzo fino all’Adriatico. Passando per Sansepolcro, Monterchi e Urbino. Questi sono i luoghi dove Piero della Francesca (Borgo Sansepolcro, Arezzo, 1412 – 1492) è nato, è vissuto, ha operato. Piero’s trail, come lo chiamavano gli anglosassoni, il viaggio di Piero, è un itinerario fisico e temporale.

Storie della Vera Croce
Storie della Vera Croce

Si comincia dalla nativa Sansepolcro, dove si trovano il Polittico della Misericordia e la Resurrezione, conservati presso il Museo Civico. La Resurrezione fu definita dallo scrittore inglese Aldous Huxley (autore del celebre romanzo distopico “Il mondo nuovo”), che la vide nel 1925, “la pittura più bella del mondo”. E, nel 1944, il capitano Anthony Clarke dell’esercito britannico decise di bloccare i bombardamenti in questa zona ricordando di aver letto il saggio di Huxley. Così racconta l’episodio lo storico della letteratura Attilio Brilli nel corso del documentario di Rai 5.

Da allora, e ancora oggi, scrittori, poeti, artisti si sono lasciati affascinare da Piero. Fra gli altri, Felice Casorati, del quale parla Giorgina Bertolino, storica dell’arte e curatrice della mostra dedicata all’artista alla Fondazione Magnani Rocca di Parma.

Il sogno di Costantino, Storie della Vera Croce, Arezzo
Il sogno di Costantino, Storie della Vera Croce, Arezzo

A Monterchi (Arezzo), la direttrice della Fondazione Piero della Francesca, Francesca Chieli, guida la scoperta della famosa Madonna del Parto. Fonte d’ispirazione per poeti, scrittori e registi come Pasolini e Tarkovskij, il dipinto è ora conservato in un museo aperto appositamente a Monterchi. Ad Arezzo, la storica dell’arte Marisa Dalai Emiliani descrive lo splendido ciclo della Leggenda della Vera Croce. Dipinti da Piero della Francesca tra il 1452 e il 1466 nella chiesa di San Francesco, gli affreschi narrano la storia delle reliquie della croce di Cristo.

Piero a Urbino e a Rimini

A Urbino, il Palazzo ducale ospita l’enigmatica tavola della Flagellazione e la Madonna di Senigallia. Finchè il viaggio approda al dipinto giovanile di Piero nel Tempio Malatestiano di Rimini, che ritrae Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a San Sigismondo. Mentre la pala con Federico da Montefeltro in armi inginocchiato dinanzi alla Madonna col Bambino e santi, si trova alla Pinacoteca di Brera; come racconta Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche.

Pala di Brera, Piero della Francesca
Pala di Brera, Piero della Francesca

Dopo un periodo di oblio, dalla metà dell’ottocento la maestria di Piero torna alla luce: l’inglese John Charles Robinson acquista a Sansepolcro il Battesimo di Cristo. In vista del possibile vincolo del nascente stato unitario italiano, il governo britannico si affretta a comprare opere; e porta a Londra anche la Natività. Oggi quelle di Piero sono fra le tele più amate della National Gallery di Londra, come racconta Laura Llewelyn, curatrice del museo.

Il punto di svolta della riscoperta arriva all’inizio del novecento, quando le opere dell’artista vengono conosciute grazie soprattutto all’intuizione di due storici dell’arte, Bernard Berenson e poi Roberto Longhi. Del loro incontro con Piero della Francesca parla lo storico Marco Antonio Bazzocchi.

Art Night: il viaggio di Piero è scritto da Emanuela Avallone e Linda Tugnoli, con la regia di Linda Tugnoli, e prodotto da Rai Cultura.

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