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Il Comandante, l’Artista e il Cultural Manager: Ocean Light

Il Contrammiraglio Massimiliano Nannini, l'artista Marco Nereo Rotelli e il Cultural Manager Maurizio Gregorini
Il Contrammiraglio Massimiliano Nannini, l’artista Marco Nereo Rotelli e il Cultural Manager Maurizio Gregorini

La collaborazione tra l’istituto Idrografico della Marina Militare diretto dal Contrammiraglio Massimiliano Nannini, Marco Nereo Rotelli e Maurizio Gregorini per Ocean Light e Hydrography of Enviroment.

Lo scopo di DATA ART è approfondire i rapporti tra arte e tecnologia, senza tralasciare di raccontare gli uomini e le visioni che fioriscono in questi ambiti di frontiera.

Ho incontrato i protagonisti di Ocean Light per portarvi nel cuore di un progetto che unisce tantissimi elementi, l’arte, la tecnologia, l’ecologia, l’economia circolare, la Marina Militare e l’amata Genova, porto dal quale nei secoli sono partite molteplici imprese pionieristiche e storie avvincenti di uomini e di mondi.

L’arte e l’amore per il mare incontrano lo sport gli NFT e la navigazione. In occasione di “The Ocean Race. Genova The Grand Finale”, la tappa conclusiva dello storico giro del mondo a vela in equipaggio, l’artista Marco Nereo Rotelli crea l’installazione artistica dal titolo “Ocean Light” e sbarca contemporaneamente sul pianeta NFT. Dal 1973 The Ocean Race ha rappresentato la sfida più dura per un team e un’avventura senza pari. Un evento storico, che insieme a Olimpiadi e Coppa America rappresenta il grande slam della vela, sbarca per la prima volta in Italia in occasione del suo 50 anniversario e sceglie Genova come città per disputare la fase finale della regata intorno al mondo, con un percorso lungo oltre 6 mesi. L’edizione 2023 di The Ocean Race, partita dal porto spagnolo di Alicante il 15 gennaio 2023, approda a nove diverse città internazionali e si concluderà a Genova dal 24 giugno al 2 luglio, nel nuovo Waterfront di Levante, ideato da Renzo Piano, che si trasformerà nell’Ocean Live Park, dove vela, cultura, tecnologia, spettacolo e sostenibilità saranno i protagonisti di un programma di eventi lungo nove giorni, con appuntamenti gratuiti.

La Nave Palinuro che ospiterà la cerimonia

Ocean Light L’opera della Grande Vela realizzata da Marco Nereo Rotelli è simbolo di consapevolezza e rappresenta il grande viaggio verso le persone e l’ambiente. Creata riciclando una vela usurata (di dimensioni 500×750 cm) grazie al contributo di Silvia Ronchi e Dario Noseda, il velista dell’anno Tag Heuer 2018, che con la sua azienda “Rivelami” ricompone vecchie vele. Quella adattata per l’installazione è una vela da regata in materiale laminato composto da fibre di carbonio e kevlar, che verrà ricomposta mantenendo la costruzione e i dettagli originali della vela di provenienza. Un riciclo che riflette la necessità di una economia circolare. “Ocean Light” la possiamo immaginare come la “vela della vita” perché contiene un messaggio fondante. 

Composta da nove patchwork in Alcantara® che riproducono le carte idrografiche dei 9 porti toccati dalla competizione T.O.R. tra loro intarsiati con lo stile inconfondibile di Rotelli, invita a superare ogni distanza nel segno della sostenibilità. Alcantara, brand Made in Italy che produce e commercializza in tutto il mondo l’omonimo materiale soft touch, diventa quindi partner dell’iniziativa realizzando le nove carte idrografiche grazie alla stampa digitale, tecnica che esalta le caratteristiche estetiche e sensoriali del materiale. 

Questi valori, uniti anche ad un chiaro e certificato impegno alla sostenibilità, hanno permesso di dare forma alla visione e alla missione di Marco Nereo Rotelli che ha spiegato: “Questa vela l’ho pensata come un pezzo di mare verticale, dove sono incasellati i 9 porti, le tappe di The Ocean Race, visibili come Pianeti in un cielo Marino. Un ripensare il paesaggio su un lembo di tela perduta e riciclata, che rinasce ricca grazie ad un materiale magico e sostenibile come l’alcantara. Questo incontro tra riciclo e bellezza è una metafora contro qualsiasi scempio al paesaggio Marino. Un tema caro alla Marina Militare che fornisce un rilevante contributo nell’accertare lo stato di salute dei mari nazionali e internazionali”.

Marco nereo Rotelli – aron_boundless

 Al termine dell’evento la vela artistica sarà trasferita presso la sede dell’Istituto Idrografico della Marina Militare a Genova. 

La sera dell’inaugurazione di Ocean Light verrà proiettato su un LEDWall (240×180 cm) un video titolato “Hydrography of Enviroment” che diverrà un NFT, realizzato con l’intelligenza artificiale per creare un’immaginaria mappa idrografica che unisce tutti i mari. L’arte digitale è per Marco Nereo Rotelli il corrispettivo delle opere fisiche ed è il prodotto di una continua ricerca in ambito tecnologico. L’opera è generata dall’intelligenza artificiale, grazie alla collaborazione con il digital designer Francesco Marelli e il geofisico Paolo Dell’Aversana, ma fondamentale è la variabile creativa di Rotelli che interviene a sorpresa creando linee di intarsio ed esclusività per superare la stessa logica programmata e sfociare in un mare del desiderio e dell’utopia: il mare sostenibile, il mare come ambiente sano e vivibile. I proventi della vendita dell’opera NFT creata per l’occasione dal maestro Rotelli saranno devoluti alla Fondazione genovese Giannina Gaslini. 

L’installazione è stata commissionata dall’Istituto idrografico della Marina militare in Genova, grazie alla convinzione del Contrammiraglio Massimiliano Nannini, che considera l’arte come volano di una comunicazione in difesa del mare e dell’incontro fra terre diverse.  É lo stesso Nannini che specifica: “La Marina Militare è salita a bordo di The Ocean Race con entusiasmo sposando appieno tutti i valori che questa importante competizione non solo sportiva racchiude. In particolare l’Istituto Idrografico è direttamente coinvolto nella valorizzazione dei pro- getti scientifici che The Ocean Race porta avanti da anni con impegno ed entusiasmo fornendo dati di incommensurabile utilità alla Comunità scientifica.

A Genova in occasione del Gran Finale di The Ocean Race l’Istituto Idrografico della Marina, insieme all’amico Marco Nereo Rotelli, ha pensato di portare delle emozioni che si traducono in colori, carte, vele, paesi che si incontrano in un mondo che deve essere sempre più sostenibile ed in pace.”

 Il “Piatto del mare”: realizzato dal maestro Rotelli, verrà assegnato, sempre il 25 Giugno, nel corso di una cerimonia sul Vascello Nave Scuola della Marina Militare il “Palinuro”. Verranno realizzati 10 piatti (30 cm x 30) in ceramica posizionati in un contenitore blu per essere poi donati. 

“Marco Nereo Rotelli ha sempre come punto di riferimento l’arte del verseggiare, quell’arte che Pa- solini definì “Qualcosa di oscuro che fa luminosa la vita”. Un altro segno distintivo dell’opera di Marco Nereo Rotelli è rappresentato dalla costante attenzione all’innovazione, ai linguaggi offerti dalle nuove tecnologie, ai materiali più di- versi. Nelle sue opere non teme di avventurarsi su territori inusuali e adottare soluzioni le più innovative. Ama dunque cimentarsi in tutti i campi dell’espressione artistica, pur man- tenendo invariabilmente salda la sua cifra stilistica.

Tutte le sue opere evidenziano inoltre una chiara attenzione alla crossmedialità: testi letterari, musica, apparati video, materiali digitali, pietra, vetro e tela si incrociano ripetuta- mente, le forme del comunicare e del fare arte si fondono in un unicum inconfondibile, il cui colore privilegiato è di sovente il blu brillante, quasi fluo; come il mare di Genova nei giorni di sole.” aggiunge Maurizio Gregorini, curatore della mostra e Cultural Manager del Comune di Genova.

Marco nereo Rotelli – sea

Per completare il quadro ho fatto alcune domande dirette a Marco Nereo Rotelli su tematiche, motivazioni ed execution del progetto, ecco le risposte:

Qual è il significato dell’installazione artistica “Ocean Light” e come si collega all’evento “The Ocean Race”?

MNR: É un significato più allegorico che simbolico,  nel senso che trasmette un concetto astratto – attraverso una vela riciclata e  un opera digitale pensiamo a un mare diverso , che unisce quello interiore con quello esteriore nel segno del rispetto per se e per gli altri . La vela volano dell’essere. Potrei metterla così.

Puoi spiegarci il tuo processo creativo nel realizzare l’opera, utilizzando una vela riciclata e intarsiata con Alcantara?

MNR:La parola processo mi interessa molto , perché per me l’arte non è rispecchiamento e tantomeno facoltà di un soggetto creativo, ma un sistema di inter-soggettivita  Penso ai vasi comunicanti, anzi , per essere in tema, alle vele comunicanti nei mari dei linguaggi. La vela senza il sapere dell’Ammiraglio Massimiliano Nannini che mi ha fornito le cartografie dei Porti (oltre e ben di più: ha sostenuto il progetto ) non ci sarebbe e neppure ci sarebbe senza l’apporto di Silvia Ronchi e Dario Noseda, che lavorano sul riciclo, non ci sarebbe neppure il contrappunto degli intarsi Alcantara, senza l’attenzione di Federica Traviglia , realizzati con i design dell’azienda e Celia Stefania Centonze. Il processo è semplice e si fonda su una concezione integrata in cui il tutto è fatto di parti, il significato, il suo assetto, presuppone una realtà composta di parti che godono di proprietà ben definite. Questa identità multiforme è sempre dichiarata nel mio fare. Tutto il lavoro con i poeti con Szeeman o l’ultimo lavoro a Design Week con il geofisico Paolo dell’Aversana e lo scienziato e premio Nobel  Riccardo Valentini , come la vela, rientrano in questa modalità compositiva

Come si integrano le carte idrografiche dei 9 porti toccati dalla competizione T.O.R. nell’opera “Ocean Light” e quale messaggio intende trasmettere?

MNR:Che esiste un unico grande mare da rispettare. La vela li contiene i porti in forma di globo, sono  pianeti in una costellazione dell’essere.

Marco nereo Rotelli – isle_image_word_4k

Qual è tuo rapporto con la tecnologia blockchain e quale il ruolo dell’arte digitale e degli NFT nell’opera “Ocean Light” in “Hydrography of Enviroment “.

MNR:Ho fatto più di cento installazioni luminose nel mondo. Duravano na notte e restavano solo nella memoria. La tecnologia  blockchain le rianima e ,paradossale per essere digitale, ne rigenera il valore materiale. Il ruolo è uno: Rendere percorribile la luce , perché di luce son e siamo fatti .

Come l’intelligenza artificiale è stata coinvolta nella creazione dell’opera?

MNR:A proposito di inter-soggettivita, per questa opera ho lavorato con Francesco Marelli. Quindi assieme abbiamo valutato l’immensa quantità di dati presenti e disponibili su Internet e le vaste risorse di computing messe a disposizione sul cloud. Ciò ha permesso la creazione di nuovi modelli di intelligenza artificiale generativa basati su reti neurali che permettono di creare contenuti di vario tipo. Con questi modelli è stata creata l’opera “Hydrography of Environment”, utilizzando quella che possiamo definire una “tecnica digitale mista” unendo diversi metodi basati sull’intelligenza artificiale, quali ad esempio la generazioni di immagini e loro interpolazione per creare video, con altri più tradizionali come l’editing di immagini e video.

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Come l’Istituto Idrografico della Marina Militare si è coinvolto in questa iniziativa artistica e perché ha scelto di commissionare l’opera?

MNR: Perché creo sistemi che coniugano l’elemento tecnologico con quello ecologico ,un contesto eco-artistico che ci spinge al rispetto del mare. L’Ammiraglio Massimiliano Nannini guarda con attenzione alle possibilità che L arte offre. Questa sua attenzione ha poi generato una amicizia basata sui veri valori dell’amicizia . Uso un termine in disuso: lealtà. Aveva visto e anche sostenuto delle mie installazioni. E’ un uomo che ha una visione aperta del mondo , mi ha chiesto un progetto e il progetto gli è piaciuto, perché induce alla consapevolezza e alla sostenibilità .

Il tuo rapporto con Genova si consolida ogni anno grazie all’assidua collaborazione con il Cultural Manager della città Maurizio Gregorini, da dove nasce e dove conduce questo sodalizio?

Dalla fiducia. Maurizio e molto attento all’Arte, collabora con molti artisti e gode di stima internazionale, sta svolgendo un lavoro enorme per Genova. Sicuramente questo sodalizio ci porterà a collaborare ancora in futuro e in modo sempre più strutturato, perchè in qualche modo siamo entrambi figli del mare.

 

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