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Pagine-opere, a partire da Mirella Bentivoglio e dal concetto “Librista”

Evagelia Biza, Listen, cortesy Gramma_Epsilon Gallery
Alla Galleria Gramma_Epsilon in mostra il libro-oggetto: unione di materia, pensiero, linguaggio e azione creatrice attraverso riflessioni e opere delle artiste sulla forma-libro.

Ad Atene “Books As Art”: il libro, perduta la funzione di veicolo di idee, diventa esso stesso messaggio – tema, tecnica, supporto e movimento – tra essenza e significato nella rassegna, a cura di Paolo Cortese, intorno alla forma del libro trasposta in arte, visibile fino al 20 ottobre.
Gruppo finito di carte, scritte o stampate, rilegate e racchiuse, che rivela infinito e libertà; poliedro irregolare a sei facce composto di fogli: lì parole e immagini sono oggetto e contenuto. Da questa geometria, dalle riflessioni, tra immagine ed sostanza, e dall’azione creativa delle artiste nasce il libro come forma di arte. Tutto parte da Mirella Bentivoglio e dal concetto di ‘librista’: “produttore di libri-oggetto, artista che si ispira alla forma e al significato del libro” scrive il curatore Paolo Cortese.
Bentivoglio apre l’esposizione tra perfetti libri con uovo, Le tavole del sapere dalla magnificenza lignea e Letteratura di consumo, ironica riflessione su produzione culturale e mercificazione della creatività. Materiali diversi usa Francesca Cataldi: dalla fisicità metallica alla massa viscosa del catrame che diventa nobile nero assoluto sui supporti, in dialogo con fragile e solida realtà di Giulia Spernazza. Forme aperte hanno i volumi di filo di Franca Sonnino dove luci, ombre e aria si mescolano. L’artista sarda Maria Jole Serreli crea su velluto poetici incontri di oggetti e ricordi: lega così libri e pagine nei quali l’aspetto lirico del vivere emerge.

Lucia Marcucci, Imago imago, cortesy Gramma_Epsilon Gallery

“Il libro oggetto ha veramente rotto tutte le consuetudini e non si sa più se è un tema, una tecnica, un supporto o un movimento” scrive Bentivoglio nella storica mostra “Librismo” a Cagliari e nello spazio bianco di Atene la forma-libro si riafferma, come stupore e cura dell’anima. Ecco Maria Lai e il Libro scalpo di scrittura asemantica e Meditazione 1 di Anna Uncini. Spazio a se ha Elisabetta Gut con il piccolo assemblage e immenso gioiello Libro ingabbiato. Poesia e misteri di Fernanda Fedi e gli ori di Greta Schöld, arricchiti da foglie, collage e filo sono connessi come le trasparenze musicali di Anna Torelli e colore liquido e carta arsa di Virginia Lorenzetti. Posto d’onore ha Chiara Diamantini con il volo lirico a Il Maestro e Margherita di Bulgakov, autore sovietico della “più grande Storia d’amore di tutti i tempi”. Renata Prunas adorna di nylon, suo materiale d’elezione, Libricidio mentre Marilena Scavizzi incessante medita sul colore. Aurelia Muñoz e Rosanna Lancia sono con Libro campo di Bentivoglio, natura connessa alle riflessioni di Alba Savoi e Anna Boschi. Con acrilico e parole la poetessa Lucia Marcucci afferma fisicità straordinaria mentre materia e immagine nasconde Anna Maria Sacconi che presenta Cocktail.

Maria Jole Serreli, Exhibition view, cortesy Gramma_Epsilon Gallery, 2023

Insieme per segni e origine Chima Sunada ed Elly Nagaoka, una dal tratto poetico e calligrafico di china fluida, l’altra dal linguaggio liquido, acquerello e collage, lirico e nomade. Susanna Kessler presenta Flusslinien, morbida rappresentazione della vita del mondo attraverso l’acqua e il suo vagare in un dialogo tra le righe con Irma Blank. In divenire è The End of the West di Patrizia Molinari mentre di frammenti che si fanno unità è l’opera, eterna e fragile come una reliquia sotto teca, di Gisella Meo. Poesia sotto il cielo tra uomo e natura è Palm Book di Anna Esposito e tecnica sopraffina ha Evangelìa Biza, ateniese capace di meraviglie libresche di blu oltremare e di suoni della mente. A chiudere vari libri a stampa: dal mitico Abecedario di Tomaso Binga, poetessa e combattente femminista che con il corpo scrive e parla a Iperipotenusa di Lia Drei, autrice di una ricerca instancabile, passando per Marilla Batilana, Giulia Niccolai, Betty Radin, Saletta Tavares, Carla Vasio, fino a Mirella Bentivoglio.
La Galleria Gramma_Epsilon espone la storia artistica del libro-oggetto: una rassegna in grado di restituire la ricerca tra arte, rimedio, medicina dell’anima, e libro, forma perfetta del comunicare e della conoscenza.

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