Luglio è tempo di bilanci. Concluse le aste del primo semestre, è il momento di tirare le somme. Confrontando i risultati della rosa di Maison consultate dalla redazione di ArtsLife, il mercato del Bel Paese risulta abbastanza stabile: i totali sono allineati allo stesso periodo dello scorso anno, con qualche casa d’asta in crescita, qualche altra in lieve calo. Una fotografia rassicurante nonostante gli esperti stiano parlando di “raffreddamento” e “ricalibrazione” per il mercato internazionale. Spiccano, come avvenuto nel 2022, l’arte moderna e contemporanea e il settore Luxury. Vediamo come è andata la prima parte dell’anno di Cambi
La casa d’aste Cambi ha totalizzato nel primo semestre 20.117.728 €, con 55 aste (di cui 30 online), una cifra in calo sullo stesso periodo 2022 quando il realizzo era stato di 24.136.000 €. Come è successo anche alle major internazionali «In generale, dopo una forte crescita negli anni post pandemia a livello europeo e mondiale, notiamo un momento di leggera flessione del mercato», raccontano dalla maison. Il Design mantiene il primo posto in termini di fatturato (3,6M), e subito a seguire l’Arte Moderna e Contemporanea (2,5M). «In questa prima parte dell’anno, abbiamo notato anche una rivalutazione dell’arte e degli arredi antichi (il dipartimento di Dipinti e disegni antichi conclude a 2,3M e quello di Antiquariato a 2,2M). In aumento anche il settore Luxury, nel quale spiccano i dipartimenti di Gioielli e Orologi. Tra i clienti esteri principali, si distinguono gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito, la Svizzera e la Cina. Notiamo in generale una maggiore apertura al mercato estero, con il 41% del valore totale del venduto all’estero (contro il 39% dell’anno scorso)».
Tra i top price del I semestre, l’orologio Daniel Roth Chrono monopulsante in platino numero 14 con scatola (stima: 25.000 – 50.000 euro) venduto a 137.600 euro. Del Maestro di Marradi, il Corteo dei Magi, olio su tavola, cm 72×55 (stima: 20.000 – 25.000 euro) ha fatto 137.600 euro. Si aggiudica il titolo di top price assoluto del primo semestre l’opera di Sergio Lombardo, John Fitzgerald Kennedy, 1961/63, smalti su tela, 182×230 cm (stima: 35.000 – 45.000 euro) venduto a 162.600 euro.
«Per quanto riguarda gli artisti in crescita, abbiamo notato che c’è molto interesse per quello che oggi è richiesto sul mercato internazionale: pezzi particolari, artisti storici a carattere internazionale. Poi c’è un collezionismo italiano che cerca la qualità e la particolarità. Grande interesse per gli autori storici di inizio ‘900, come ad esempio Fortunato Depero, ma anche fine 800, come Medardo Rosso. Da tenere sottocchio, perché esiste ancora del buon margine d’investimento, anche gli artisti di Piazza del Popolo, ovvero Mario Schifano, Franco Angeli ecc. Un autore che è destinato a salire nel tempo è Salvo» ha commentato Michela Scotti, specialista del dipartimento Arte Moderna e Contemporanea insieme a Daniele Palazzoli, che ha aggiunto: «Il mercato di arte moderna e contemporanea italiana, se lo paragoniamo al semestre passato, continua ad essere selettivo ed importante, anche in termini di risultati. Per selettivo intendo dire non solo che il collezionista (e o l’investitore) è molto attento e scrupoloso nello scegliere su quale opera e quanto investire, ma anche che la qualità e la rarità, di conseguenza, si pagano: si pensi al bronzo di Medardo Rosso da noi venduto a 120.000 Euro e al Sergio Lombardo da noi venduto a 162.000 Euro entrambi diritti compresi. Nel mercato attuale a farla da padrone sono artisti italiani con uno sbocco importante all’estero, su tutti Boetti e Salvo, e a soffrire, purtroppo, sono artisti figurativi che di sbocchi all’estero attualmente ne hanno pochi o nessuno, nonostante la loro importanza storica. Il panorama politico internazionale e le incertezze economiche che ne derivano fanno si che la richiesta di beni rifugio (in generale, non solo di arte moderna e contemporanea) sia estremamente alta e ciò determina anche risultati a volte eclatanti. La mia previsione è che nella seconda parte dell’anno la tendenza rimarrà invariata».
Per il prossimo semestre, sono in preparazione diversi cataloghi interessanti. Stiamo preparando il nuovo catalogo dell’asta Dimore italiane, l’appuntamento dedicato alle collezioni legate a specifiche dimore, che quest’anno ha riscosso un notevole successo. Protagoniste di questa prossima edizione: una dimora piemontese, una dimora veneta e una milanese. Da citare anche una ricca selezione di Design declinata in diversi appuntamenti autunnali. Per l’arte moderna e contemporanea, si terrà la seconda parte dell’asta dedicata alla collezione Profenna con un ampio catalogo dei più importanti autori del ‘900. Per l’Arte Antica, oltre all’asta autunnale dedicata ai Dipinti Antichi, abbiamo sicuramente due importanti collezioni ceramiche da segnalare che andranno in asta: una preziosa collezione di porcellane di Meissen e una collezione di maioliche e porcellane venete. Segnaliamo anche un’asta dedicata alle Arti Decorative del XX secolo che vedrà protagoniste inedite opere in vetro e in ceramica realizzate dalle più importanti manifatture internazionali. Infine, per la Numismatica, come anticipazione, da citare un’importante collezione di monete di Casa Savoia dal Medioevo ad oggi.