Il secondo semestre di Wannenes riparte con un mese di settembre ricco di eventi. Tre le aste in programma che spaziano dall’arte antica agli orologi, tra l’online e appuntamenti live
Dipinti Antichi e del XIX Secolo (Web Only), 14-25 settembre 2023
Si parte con l’asta web-only dedicata ai “Dipinti Antichi e del XIX Secolo”, in corso fino al 25 settembre. In catalogo 280 lotti, tra vedute paesaggistiche, soggetti religiosi, nature morte e ritratti, che spaziano dai dipinti ad olio, ai pastelli e opere su carta, con una forbice di prezzi che va da lavori a offerta libera al top lot della vendita, un paesaggio di gusto piemontese attribuito a Giovanni Domenico Gambone, noto per le sue eleganti decorazioni paesistiche che realizzò per le residenze sabaude, che stima fino a 6 mila euro.
Tra le opere da tenere d’occhio secondo gli esperti di Wannenes si segnala il “Matrimonio mistico di santa Caterina” di un pittore emiliano del XVI-XVII secolo (lotto 117, stima € 3.000 – 5.000). Si legge nella scheda critica in catalogo: «L’impianto illustrativo dell’immagine è tipicamente emiliano, evocando i modelli correggeschi di Parmigianino e di Girolamo Marchesi da Cotignola. Tuttavia, lo stile, di gusto marcatamente manieristico, rivela una datazione alla seconda metà del XVI secolo con esiti che consentono confronti con le simili composizioni di Prospero Fontana (Bologna, 1509/1512 – Roma, 1597)». Tra gli altri lotti spiccano un “Baccanale” di Filippo Lauri (Roma, 1623 – 1694), che seguendo gli esempi di Gaspard Dughet e Pietro da Cortona, raggiunge un misurato equilibrio fra “la propensione naturalistica e il classicismo di Andrea Sacchi” (lotto 149, stima 2.000 – 3.000 euro) e “Gli intrusi” di Emile Valentin Cardinal che non passa in asta dal 1989 (lotto 262, stima 500-700 euro).
Orologi da Tasca e Pendoleria, 21 settembre 2023
L’appuntamento per gli appassionati di orologi è a Milano, il 21 settembre, per l’asta “Orologi da Tasca e Pendoleria” (a Palazzo Recalcati). Questa è l’occasione perfetta per scoprire una selezione di orologi d’epoca, ciascuno con la sua storia unica, che include pezzi della collezione di Osvaldo Patrizzi. L’asta presenta tre eccezionali highlight. Il primo è una rara Pendola a Cadran Tournante in bronzo dorato di Robert Osmond e Jean-François Denière, Parigi, risalente a circa il 1770-1820 (lotto 308, offerta libera). Il secondo (lotto 137, stima 4.000 – 6.000 euro) è un affascinante orologio erotico svizzero risalente al 1860 circa. Caratterizzato da automi e un carillon, è un pezzo d’arte meccanica che unisce la maestria dell’orologeria con un tocco di sensualità e intrattenimento. Infine, si segnala un orologio da tasca svizzero risalente al 1835 circa (lotto 150, stima 1.200 – 1.600 euro), realizzato per il mercato cinese. È decorato con smalti finemente lavorati e rappresenta un esempio di artigianato orologiero di alta qualità pensato per un mercato esigente. Dai design classici alle complicazioni meccaniche, quest’asta offre un viaggio nel tempo attraverso l’arte dell’orologeria.
Arredi, Sculture e Oggetti d’Arte, 26 settembre 2023
Il mese di settembre si conclude con l’asta “Arredi, Sculture e Oggetti d’Arte” il 26 settembre a Genova, nella sedi di Villa Carrega Cataldi. In catalogo 375 lotti, che spaziano dai mobili antichi, alle sculture in legno, bronzo e marmo, dalle lampade agli arredi, dai vetri, coralli lavorati e oggetti d’arte unici fino a una selezione di dipinti che chiude la vendita. Top lot dell’asta è il numero 223 (stima € 40.000 – 60.000), un cassettone impiallacciato in legni vari, datato alla seconda metà del XVIII secolo e di origine romana; il suo disegno raffinato e l’uso di materiali di alta qualità lo rendono un pezzo d’arte e una rara espressione dello stile artigianale dell’epoca. Vigoroso nel suo plasticismo il grande gruppo in terracotta del XVIII-XIX secolo raffigurante “Eracle e Onfale”, assai simile al gruppo in marmo del I secolo d. C. della collezione Farnese (già nell’omonimo palazzo a Roma e poi nella Villa Farnesina, oggi a Napoli presso il Museo Archeologico), prototipo utilizzato anche da Filippo Tagliolini per la realizzazione nel 1780-1790 di un piccolo biscuit (lotto 319, stima 2.000 – 3.000 euro). La storia biblica di Giaele nell’atto di uccidere il condottiero Sisara è protagonista dell’intenso dipinto di Matteo Rosselli, protagonista assoluto del Seicento Fiorentino (lotto 369, stima 5.000 – 8.000).
SFOGLIA I CATALOGHI:
DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
Web-only, 14 – 25 settembre 2023
OROLOGI DA TASCA E PENDOLERIA
Milano, 21 settembre 2023
ARREDI, DIPINTI, SCULTURE, OGGETTI D’ARTE
Genova, 26 settembre 2023