La prima mostra personale “Unveiled” di Luigi Murenu e Iango Henzi, celebre duo fotografico di fama internazionale, ha inaugurato il 21 settembre a Palazzo Reale di Milano
L’esposizione, che non segue tanto un ordine cronologico quanto un percorso emotivo, è stata concepita per guidare i visitatori attraverso le diverse sfaccettature di un lavoro di successo, offrendo una visione unica del processo creativo che contraddistingue i due autori. Un mondo di bellezza ed eleganza, con la possibilità di esplorare una selezione di oltre cento stampe fine art, alcune delle quali inedite, e opere provenienti dagli archivi personali del duo. A completare il percorso espositivo diversi approfondimenti permettono di indagare i “dietro le quinte” dei set, scoprire i materiali di scena e immergersi in suggestivi video.
I protagonisti
Gli scatti esposti spaziano dalla ritrattistica delle icone della cultura contemporanea, come Marina Abramovic e Mikhaïl Baryshnikov, al singolare mondo del Kabuki giapponese, passando attraverso i ritratti di celebrità e artisti del calibro di Cate Blanchett, Cher, Dua Lipa, e Pedro Almodóvar, ma anche musicisti come Ryūichi Sakamoto. Tra i momenti salienti della mostra una sala interamente dedicata alle collaborazioni creative con la regina del pop, Madonna: numerose immagini inedite insieme a vere e proprie installazioni svelano l’intima connessione tra i due fotografi e la cantante.
Svelare una bellezza libera e umana
Un elemento distintivo del lavoro di Luigi & Iango è il loro approccio intimo a ogni sessione fotografica, basato principalmente sulla ricerca di empatia con il soggetto ritratto. Chi si trova davanti all’obiettivo diventa parte attiva del processo creativo, inserendosi in una dinamica di scambio non solo artistico ma anche umano. Il concetto di “svelamento” (unveiling” per l’appunto) è al centro della produzione del duo, che utilizza la bellezza come strumento per scoprire la verità, per mostrare un paradigma del bello più libero e più umano. Top model e celebrità affermate così come giovani emergenti esprimono la propria personalità e le proprie diversità attraverso un corpo che viene immortalato senza stereotipi patinati. “Il coraggio di una rappresentazione autentica consacra Luigi e Iango come artisti contemporanei, in grado di rappresentare una realtà (bellissima) e un significato altro, che cattura l’essenza, la verità e la dualità di qualunque creatura ritratta” commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi.
Una carriera internazionale
Luigi & Iango vantano un impressionante portfolio di oltre trecento copertine di Vogue. Le loro opere hanno attraversato i confini nazionali, trovando casa in musei di tutto il mondo, tra cui il Brooklyn Museum, il Montreal Museum of Fine Arts, la Kunsthal Rotterdam, l’Hypo-Kunsthalle a Monaco, il Musée des arts Décoratifs a Parigi e al Padiglione francese per l’Esposizione Universale 2020 di Dubai. Parallelamente alla produzione artistica, i due fotografi sono noti per il loro impegno in ambito solidale: collaborano da anni con amfAR, l’organizzazione per la ricerca sull’HIV/AIDS, e attraverso la donazione delle loro preziose stampe fine art hanno contribuito a raccogliere oltre un milione di dollari per questa nobile causa.
L’eccellenza fotografica
In un periodo storico di grande omologazione visiva e frenesia disarmante nella fruizione delle immagini, la fotografia d’autore invoca iniziative che mettano in evidenza l’eccellenza dei professionisti, raggiunta grazie a tempo e dedizione allo scopo di sviluppare un linguaggio personale. L’esposizione, allestita nell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale e promossa dal Comune di Milano – Cultura, vuole proseguire una stagione di retrospettive, tra cui la recentemente inaugurata dedicata a Jimmy Nelson, che consolida l’importanza della fotografia autoriale nell’ambito culturale milanese. “Luigi & Iango. Unveiled” sarà visitabile fino al 28 novembre a ingresso gratuito.
