A novembre 2023, a New York, Sotheby’s porta all’asta un ritratto che Picasso dedicò alla sua musa per eccellenza: Marie-Thérèse Walter. Nell’opera si trovano riferimenti a lei, allo svelamento della loro relazione e alla consacrazione artistica di Picasso. La stima è intorno ai 25 milioni di dollari.
Compotier et guitare ha le sembianze di una natura morta, ma in realtà cela il racconto di una storia che nasce. Quella tra Picasso e Marie-Thérèse, che ha origine da un loro incontro casuale nel 1927, quando lei aveva solo diciassette anni. Un amore sviluppatosi lentamente, ma che si sarebbe trasformato in una delle relazioni amorose più appassionate della vita del pittore. E anche per la sua arte. Infatti, con il loro rapporto che raggiunge l’apice nel 1932, questo diventa anche l’annus mirabilis di Picasso, un anno decisivo in cui l’artista realizza alcune delle sue opere più apprezzate. E in molte di queste, manifesta o nascosta, compare la sua grande musa ispiratrice.
In Compotier et guitare, per esempio, la presenza di Marie-Thérèse è inconfondibile, espressa attraverso le linee fluide del drappeggio verde che richiama la sue forme, l’uso predominante di una tavolozza di colori con giallo e lavanda, che diventeranno poi tipici della sua rappresentazione, e la forma seducente del chitarra a destra. Infatti, sebbene Picasso dipinse una chitarra nelle sue opere già nel 1903, è proprio durante il periodo cubista dell’artista che lo strumento diventa un motivo fondamentale del suo lavoro. Oltre a richiamare le sue origini spagnole, l’oggetto si prestava bene alla poetica cubista con le sue linee curve e sensuali.
Marie-Thérèse, così ben espressa nell’opera, al tempo della realizzazione del dipinto non era però ufficialmente la compagna di Picasso, ancora legato a Olga Chochlova. Per la coppia l’occasione di uscire allo scoperto fu la prima retrospettiva di Picasso alle Galeries Georges Petit di Parigi e alla Kunsthaus Zürich, organizzata proprio nel 1932. Una mostra da 238 opere (225 dipinti, pastelli e opere su carta; 7 sculture; e 6 libri illustrati), che spaziavano dall’arrivo di Picasso a Parigi alla consacrazione del cubismo. Picasso scelse quindi, in un momento cruciale per la sua carriera, di puntare artisticamente ed esistenzialmente su Marie-Thérèse.
Era infatti presente nella grande retrospettiva, tra le tante, anche un altro dipinto di Marie-Thérèse che Sotheby’s propone in vendita, sempre a New York a novembre 2023. Si tratta di Femme à la montre, capolavoro della collezione di Emily Fisher Landau, che Sotheby’s si è aggiudicata dopo una battaglia con Christie’s. L’opera, stimata più di 120 milioni di dollari, potrebbe far registrare un nuovo record per il pittore spagnolo, al momento detenuto da Les Femmes d’Alger (Version “O”) del 1955, venduto per 179 milioni di dollari nel 2015 da Christie’s a New York.
Le due opere – che insieme saranno esposte da Sotheby’s a Hong Kong a partire dal 2 ottobre 2023 – si fanno così simbolo dell’amore tra Picasso e Marie-Thérèse, del loro debutto in società e della centralità che il 1932 avrebbe assunto nella carriera del pittore.