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Cosmologia africana e le geometrie di Piero Dorazio: le ultime novità di BRAFA 2024

CORTESI GALLERY MISS KAYENTA, PIERO DORAZIO (1964, OLIO SU TELA)
CORTESI GALLERY MISS KAYENTA, PIERO DORAZIO (1964, OLIO SU TELA)
Il primo grande appuntamento dell’anno, ogni inverno, è BRAFA Art Fair. Dal 28 gennaio al 4 febbraio 2024 132 galleristi provenienti da 14 Paesi presentano migliaia di opere di ogni tempo e specialità nei padiglioni di Brussels Expo

L’edizione 2024 si preannuncia all’insegna del Surrealismo, con il pittore Paul Delvaux (tramite la Fondazione) come Guest of honour. Nel 2024 ricorre infatti il centenario del Manifesto Surrealista in cui André Breton dichiarava guerra alla logica a favore dell’automatismo freudiano e apriva una delle stagioni più fantasiose della storia dell’arte. Ma BRAFA non è solo Surrealismo. Per la 69a edizione in arrivo si allargano anche gli spazi dedicati all’Alta Epoca (il periodo che va dal tardo Medioevo al XVII secolo e nel mondo dell’antiquariato identifica, mobili, oggetti e sculture, spesso di arte sacra) e torna il meglio dell’Arte Africana, una delle specializzazioni del mercato belga.

A Bruxelles espongono alcune delle più importanti gallerie europee del settore, tra cui la milanese Dalton Somarè che ha ormai consolidato un profilo internazionale. Tra le opere selezionate da Gerolamo e Tomaso Vigorelli una scultura Dogon (Mali) del XV secolo proveniente da una collezione privata. «Un’opera davvero unica con elementi mitologici che rimandano alla cosmologia Dogon e all’origine della specie umana. -spiega Gerolamo VigorelliAbbiamo deciso di presentarla ai collezionisti internazionali a Bruxelles perchè siamo certi che sapranno apprezzarne l’arcaismo delle forme e il suo grande valore simbolico e culturale»La concezione cosmologica dei Dogon è articolata, in quanto considerano la Terra uno dei 14 mondi che costituiscono l’Universo, al centro del quale vi è un polo cosmico (amma dyi). Amma è il dio creatore. Un popolo antico, custode della cultura ancestrale africana, che risiede nella Falesia di Bandiagara, dove la grande aridità del micro-clima impedisce quasi completamente la vita batterica. Ciò ha permesso la conservazione di elementi di culto e statue per un tempo particolarmente lungo. Gli oggetti Dogon sono infatti i più antichi in legno dell’Africa Sub Saharianaconsiderando che l’età media delle sculture di arte africana si attesta sui 100/150 anni.

Figura Androgina con Gemelli Dogon, Mali 1406-1512 A.D. (C14)

Un’altra novità di questa edizione 2024 è la conferma della partecipazione di Cortesi Gallery, anche questa galleria milanese. Porterà in Belgio Miss Kayenta (1964) di Piero Dorazio, un’opera dai colori accesi e dalle pennellate che generano trame vibranti. Esporre questo lavoro è per Cortesi  un omaggio all’artista che ha ridefinito le tecniche pittoriche dando nuovo significato alla luce, al colore, allo spazio e alla struttura.  Specializzata in movimenti artistici europei dagli anni ’50 fino ai giorni nostri, la galleria milanese ha dedicato importanti personali allartista italiano, uno dei massimi rappresentanti dell’astrattismo europeo scomparso nel 2005. «Siamo entusiasti di partecipare presentare al pubblico internazionale e colto di BRAFA le opere di questo grande artista italiano- spiega Camilla Romeo Gallery Director – L’appuntamento di Bruxelles apre il calendario dell’arte 2024 e grazie al suo eclettismo e all’etereogenità delle opere esposte, Brafa è diventato per noi un evento irrinunciabile».

BRAFA ART FAIR
Domenica 28 gennaio – domenica 4 febbraio 2024
Brussels Expo, Pl. de Belgique 1, Bruxelles
Orari: 11-19 (Giovedì fino alle 22)
Ingressi: intero 25 €, under 16 gratuito, 16-26 anni 10 €. Catalogo 20 €.
Info e biglietti: www.brafa.art

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