Eccola la prima “bomba” del 2024. Perché non sono ancora iniziate le aste di Old Master di dicembre a Londra, che Sotheby’s ha appena annunciato lo “star lot” della vendita di dipinti antichi del 1° febbraio 2024 a New York: un ritratto a figura intera di Isabel de Borbón, regina di Spagna e prima moglie di Filippo IV di Diego Velázquez che sarà offerto per ben 35 milioni di dollari. Un record certo.
L’attuale record d’asta di Velázquez risale al luglio del 2007 quando “Santa Rufina” è stato venduto per 16.983.140 $ (8.420.000 £) da Sotheby’s a Londra.
La stima elevata è dovuta sicuramente alla rarità dei dipinti di Velázquez in asta (la maggior parte si trovano infatti in collezioni museali) ma anche al dipinto in sé: i ritratti dei reali della famiglia del re Filippo IV di Spagna di Velázquez, descritto da Édouard Manet come “Il pittore dei pittori”, si collocano infatti tra i contributi più importanti dell’artista alla storia dell’arte. Il dipinto in arrivo da Sotheby’s è strettamente legato al ritratto del re Filippo IV di Spagna di Velázquez al Museo del Prado di Madrid.
«Questo dipinto eccezionale è notevole non solo per la sua bellezza e qualità, ma anche per le dimensioni e il soggetto- commenta George Wachter (Sotheby’s Chairman and Co-Worldwide Head of Old Master Paintings) – La ritrattistica reale ha permesso a Velázquez di promuovere l’arte in modi nuovi e rivoluzionari e questo grandioso ritratto di Isabel de Borbón è un esempio eccezionale della artista all’apice delle sue potenzialità, plasmando la direzione della ritrattistica per le generazioni a seguire. Nessun altro dipinto di Velázquez di questa portata e importanza è arrivato sul mercato in più di mezzo secolo».
Come racconta Christopher Apostolo (Sotheby’s International Head of Old Master Paintings): «Sebbene Velázquez fosse già ampiamente celebrato quando dipinse quest’opera, qui lo vediamo in un momento di trasformazione. Era già stato incoronato pittore ufficiale del re di Spagna, ma nel 1628 incontrò per la prima volta Sir Peter Paul Rubens, di cui assorbì rapidamente la confidenza con il pennello e il cui stile fluido, facendone qualcosa di interamente suo e, nel processo, portando l’arte della ritrattistica reale a un livello superiore».
Dipinta in un momento di trasformazione della carriera di Velázquez, la tela alta 2 metri raffigura la regina Isabella di Spagna (conosciuta prima del suo matrimonio con Filippo IV come “Elisabeth de France”), figlia di Enrico IV di Francia e della sua seconda moglie Marie de Medici.
Raffigurata all’età di circa 20 anni, è raffigurata in piedi con sicurezza, avvolta in un scintillante abito di corte nero. Il suo abbigliamento, la sua posizione e l’espressione riservata rafforzano il suo status imponente. È all’apice dei suoi poteri: una regina amata e rispettata, ampiamente ammirata per la sua arguzia, intelligenza e spirito generoso.
Velázquez dipinse per la prima volta questo ritratto alla fine degli anni ’20 del Seicento, ma – come per quello del marito dipinto nello stesso periodo e ora al Prado – l’artista tornò sulla tela tra il 1631 e il 1632 rielaborando vari aspetti dell’abito e della composizione con una serie di cambiamenti, alcuni dei quali – come lo spostamento del contorno della gonna – sono visibili ad occhio nudo.
Da Sotheby’s spiegano che «sembra probabile che queste revisioni siano dovute a due motivi: in primo luogo, il desiderio di aggiornare l’abito, l’immagine e lo stile del precedente dipinto sottostante; e in secondo luogo, un desiderio simultaneo, da parte di Velázquez, di dimostrare un nuovo approccio alla pittura – un approccio fortemente influenzato dal recente incontro diretto dell’artista con Sir Peter Paul Rubens, allora considerato il più grande artista dell’epoca, e tuttora oggi un gigante tra i pittori».
Anche la provenienza è illustre. È rimasto appeso per molti anni nel palazzo del Buen Retiro a Madrid, come pendant del ritratto di Filippo IV in nero sempre di Velázquez, che ora si trova al Museo del Prado. Dopo l’invasione della Spagna da parte di Napoleone nel 1808, fu portato in Francia, dove fu esposto nella Galerie espagnole di re Luigi Filippo al Louvre fino alla caduta del re nel 1838. Fu poi venduto al banchiere e noto collezionista di libri Henry Huth, che lo appese a Wykehurst Park nel Sussex, in Inghilterra. È rimasto nella collezione della sua famiglia fino al 1950, quando fu venduto in un’asta pubblica. Fa parte della collezione degli attuali proprietari dal 1978.
L’attuale record d’asta di Velázquez risale al luglio del 2007 quando “Santa Rufina” è stato venduto per 16.983.140 $ (8.420.000 £) da Sotheby’s a Londra.
Dall’1 al 6 dicembre “Isabel de Borbón, Regina di Spagna” sarà esposto nel Regno Unito per la prima volta in un quarto di secolo, da Sotheby’s in New Bond Street insieme al raro dipinto riscoperto di Rembrandt e opere di artiste del XVII e XVIII secolo, tra cui Elisabeth-Louise Vigée le Brun, che andranno poi in asta il 6 dicembre. Dopo la mostra nella City, il capolavoro di Velázquez tornerà a New York per una mostra prima dell’asta annuale di Sotheby’s il 1° febbraio 2024.