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Festival Printemps des Arts di Monte-Carlo 2024. In programma concerti, spettacolo, mostre e incontri

Modigliani Quartet
Modigliani Quartet
È stata presentata da Hauser & Wirth a Monaco l’edizione 2024 del Festival Printemps des Arts di Monte-Carlo, in programma dal 13 marzo al 7 aprile 2024. Presenti il direttore artistico Bruno Mantovani, il fotografo brasiliano Sebastiao Salgado e i musicisti Maroussia Gentet, Sandro Compagnon, Henri Demarquette e Fabrice Jünger.

Per la quarantesima edizione, il Festival presieduto dalla principessa Carolina di Hannover propone 25 appuntamenti concentrati in 4 weekend. Sono 19 le sale da concerto e i luoghi inediti che ospiteranno gli appuntamenti del Printemps dentro e fuori “le mura” di Monaco. Fra questi l’Auditorium Rainier III, l’Opera, la Galerie Hauser & Wirth, l’Hôtel Hermitage, il Théâtre Princesse Grace, il Théâtre des Variétés, il Museo Oceanografico, lo Yacht Club, il Nuovo Museo Nazionale di Monaco Villa Paloma, la Cattedrale, l’Atelier dei Balletti di Monte-Carlo con puntate nella vicina Beausoleil (Centre Culturel Prince Jacques) e a Nizza (Conservatorio e Teatro nazionale).

Eclettico, dinamico, dirompente. Fra novità, sorprese e incontri inattesi, il filo rosso dell’edizione 2024 sarà la Terra. Attraverso percorsi artistici che si intersecano e completano, il programma esplora il rapporto uomo-natura. Emblematica in tal senso la sinfonia di Gustav Malher, Malher Das Lied von der Erde (Il canto della terra), struggente epilogo di un’epoca e percorso onirico che congela il dolore, qui in versione sinfonica e cameristica. Come anche il film Il sale della terra di Wim Wenders, dedicato alla vita e all’arte del fotografo Sebastião Salgado, monito per l’oggi sconvolto da guerre e cambiamenti climatici. 

La natura e gli animali saranno i protagonisti dei concerti della Amazing Keystone Big Band, che proporrà in chiave swing il gioioso divertissement di Camille Saint-Saens, il Carnevale degli animali; e dell’Ensemble Unisoni, interpreti di una sorta di ‘bestiario musicale’ di epoca barocca. Musica per tutti e dappertutto, con un programma che spazia dal Medioevo alla contemporaneità, passando per lo stile classico e preromantico di Haydn, Mozart e Beethoven, così attraverso l’Ottocento di Schubert, Mendelssohn e Brahms, per approdare al Novecento di Messiaen, Boulez e Rihm.

Al tema conduttore del programma 2024, si affiancano i quattro ritratti dedicati al violoncellista Henri Demarquette, al Quartetto Modigliani, alla direttrice Laurence Equilbey e alla sua Insula Orchestra. L’incontro tra musica e arti visive sarà protagonista della “passeggiata musicale” durante l’esposizione dell’artista Pier Paolo Calzolari al Nuovo Museo Nazionale di Monaco, quando i compositori Lara Morciano, Samir Amarouch e Eric Montalbetti proporranno tre prime esecuzioni assolute commissionate dal festival.

Tra le création, vi sarà l’opera L’étoffe inépuisable du rêve (Il tessuto inesauribile dei sogni) di Sophie Lacaze su testo di Alain Carré, evocazione della sofferenza della terra e della sua rinascita. Un Festival all’insegna della musica e dei sensi, tra performance e alchimie che suggeriscono affascinanti legami tra la musica e le altre arti. Il gusto sarà sollecitato durante una cena in cui differenti opere musicali dialogheranno con i piatti dello chef pluristellato Yannick Alléno, mentre al Canto della terra si ispirano i profumi di Clémence Besse le cui fragranze si mescoleranno alle note mahleriane. 

Sempre volto a catturare l’attenzione e il coinvolgimento del pubblico, il Printemps des Arts propone inediti format di ascolto e di partecipazione degli spettatori. Durante la siesta musicale Japanese Soul del 23 marzo gli spettatori ascolteranno sdraiati la musica evocativa del compositore e flautista Fabrice Jünger; mentre il 31 marzo all’Atelier dei Balletti di Monte-Carlo, l’Ensemble Unisoni inviterà il pubblico a danzare su musiche rinascimentali. Prima e dopo i concerti sono previste altre occasioni di incontro e di approfondimento, tavole rotonde, masterclass e riunioni conviviali con artisti, compositori e giornalisti (queste ultime all’Hotel Hermitage di Monaco).

In chiusura, il Printemps des Arts, in collaborazione con l’Opera di Monte-Carlo, proporrà un programma che riunisce Cecilia Bartoli e John Malkovich attorno alla figura di Nicola Porpora e dei suoi allievi, i castrati Caffarelli e Farinelli. 

IL PROGRAMMA COMPLETO

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