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Le forme della contemporaneità. In arrivo le aste di Design da Wannenes

Lotti 85 e 86

Il Design torna protagonista da Wannenes dal 13 al 15 dicembre con tre sessioni d’asta per un totale di ben 840 lotti (‘Forme’ il 13 dicembre e ‘Design’ e ‘Stile Italiano il’ 14 e 15 dicembre)

Il mese di dicembre è ancora ricco di vendita da Wannenes che tra Genova e Milano esita tante aste che spaziano dalle icone russe al Design fino all’arte moderna e contemporanea.

In particolare il 12 dicembre si esita nel capoluogo lombardo il ricco catalogo di  242 lotti di “Argenti, icone e opere d’arte russa”, con grande attesa tra gli appassionati per un’icona cretese del tardo XV secolo raffigurante la “Vergine col Bambino” stimata 26-32 mila euro (leggi qui un approfondimento al riguardo sul magazine di Wannenes).

Lotto 73. ICONA RAFFIGURANTE LA VERGINE CON BAMBINO, SCUOLA CRETESE, FINE DEL XV SECOLO Tempera su tavola; restauri e mancanze, cm 50×42. STIMA € 26.000 – 32.000

Poi il 13, 14 e 15 dicembre il testimone passa al capoluogo ligure dove verranno esitate le aste dedicate al Design che rappresentano una testimonianza del disegno industriale italiano e internazionale del 1900, secolo in cui la creatività dei grandi designer è affiancata da una industria duttile a cogliere le esigenze abitative e di gusto di un uomo che desidera essere contemporaneo.

«La scelta di dedicare una sezione specifica al concetto di Forme nasce dalla volontà di raccogliere i protagonisti più significativi del Design del XX secolo, che attraverso la loro ricerca hanno reso tangibili le forme della nostra contemporaneità. Il gioco dei pieni e dei vuoti che dialogano con le sezioni acute di Gio Ponti; l’essenzialità espressiva di Vico Magistretti; l’ironia di rileggere gli stilemi classici di Luigi Caccia Dominioni e Ignazio Gardella; il piacere di contaminare le forme primarie con anarchica e sperimentale curiosità di Ettore Sottsass. Forme della creatività che raccontano, con iconica bellezza, l’utile e il dilettevole» raccontano dalla maison.

Max Ingrand, maestro vetraio e decoratore francese capace di realizzare veri e propri classici del design, spiega il suo rapporto con la luce: “Un lampadario o un elemento luminoso deve rispondere a certe norme, deve adattarsi al volume dei locali che deve illuminare, deve far parte dello spirito stesso dell’architettura dei locali per diventarne parte integrante”. Tale principio si manifesta nella rara lampada a sospensione di Fontana Arte anni ’50 mod. 1563A “Dalia”, in ottone, fusione di bronzo, cristallo curvato e colorato (lotto 96, stima 20.000 – 26.000 euro).

lotto 96

Con queste parole gli esperti del dipartimento raccontano cos’è il Design per Ettore Sottsass illustrando così il suo cassettoncino modello CS96, in legno esotico, marmo bianco realizzato per Poltronova tra il 1966 – 1967 che, elegante nella sua moderna classicità, verrà presentato con una stima di 8.000 – 10.000 euro (lotto 85): «Il Design per Sottsass è un magma dinamico di innumerevoli competenze tecniche, intellettuali e umane che producono oggetti, mobili, spazi abitativi che si compongono in maniera emotiva e giocosa, corale ed ironica. I suoi mobili sono sculture, altari, monoliti che abitano lo spazio con un approccio tanto positivo e corale quanto sperimentale. Rifonda il senso di abitare lo spazio con la follia visionaria di un artista».

Gio Ponti in tutta la sua vicenda professionale come architetto e designer ha sempre anticipato i tempi. Strettissimo fin dai suoi esordi il rapporto con la produzione. Negli anni Venti prende avvio la sua attività di designer per la manifattura Richard Ginori, di cui di fatto rielabora complessivamente la strategia di disegno industriale vincendo il “Gran Prix” all’Esposizione di Parigi del 1925. In questi anni la sua produzione è improntata ai temi classici e vicina al movimento Novecento di Margherita Sarfatti. Elegante la credenza firmata con Emilio Lancia in legno tornito e ottone, prodotta da Domus Nova negli anni ’30 (perizia Gio Ponti Archives nr. 11081) che verrà esitata con una quotazione di 7.000 – 9.000 euro (lotto 99).

lotto 99

L’introduzione ai lavoro di Ico Parisi è un racconto a tutto tondo del creativo: «Ico Parisi ama definirsi artista rinascimentale per il suo interesse a tutte le forme d’arte e per sapere governare con eclettica misura una fantasia che non prevede confini e che lo impone come uno dei principali artefici dello stile del mobile italiano negli anni Quaranta e Cinquanta. Insofferente alle etichette non vuole essere considerato un architetto, un industrial design o un pittore, ma una persona attenta a qualsiasi aspetto della creatività che gli possa dare l’opportunità di realizzare un oggetto originale e pratico». Nell’asta Forme saranno esitati tre oggetti esemplificativi del suo modus operandi: il primo è un mobile vetrina in legno esotico, ottone e cristallo molato prodotto dai Fratelli Rizzi negli anni ’50 (lotto 28, stima 4.000 – 6.000 euro); il secondo sono sei sedie mod. 1950.1 per Ariberto Colombo in legno esotico e tessuto imbottito sempre degli anni Cinquanta (lotto 29, stima 3.500 – 4.000 euro); il terzo, infine, è un tavolo in legno esotico e marmo di Carrara anche questo prodotto dai Fratelli Rizzi negli anni ’50 (lotto 30, stima 5.500 – 6.500 euro).

Lotto 28

Nella sezione di Design e Stile Italiano (lotti 221-840) sono da segnalare tra i top lot: Oscar Torlasco con una lampada da tavolo mod. 577G, in ottone, metallo goffrato, cristallo molato, metallo verniciato, produzione Lumi, anni ’50 (lotto 242, stima 600 – 800 euro); un appendiabiti di Franco Campo e Carlo Graffi, in metallo verniciato, legno di teak, produzione Home anni ’60 (lotto 379, stima 800 – 1.200 euro); ed infine, attribuito a Pierre Cardin, un pannello luminoso in rame smaltato e alluminio anodizzato, prodotto in Italia negli anni ’70 (lotto 467, stima 1.200 – 1.600 euro).

lotto 242
lotto 379
Lotto 467

Chiuso il capitolo sulla progettazione degli oggetti, si torna a Milano per l’ultimo appuntamento dell’anno con L’arte moderna e contemporanea, il 20 dicembre, per un catalogo di una sessantina di lotti.

SFOGLIA I CATALOGHI:

FORME

ASTA 493-I | 13 dicembre 2023

DESIGN E STILE ITALIANO

ASTA 493-II | 14 – 15 dicembre 2023

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