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300.000 Baci, racconti d’amore queer dal mondo antico

300.000 Baci Racconti d’amore queer dal mondo antico Luke Edward Hall, Seán Hewitt

300.000 Baci Racconti d’amore queer dal mondo antico Luke Edward Hall, Seán Hewitt300.000 Baci, racconti d’amore queer dal mondo antico: regine centaure, amanti degli dei e  gigolo sconsolati. Un’antologia romantica, passionale e a volte spudorata per riscoprire gli amori gay, lesbici e transessuali che hanno popolato l’immaginario dei classici antichi greci e latini

Per secoli, le storie di amore queer nel mondo antico sono state dimenticate o rimosse. Anche oggi sono solo poche le testimonianze ricordate e conosciute: l’amore selvaggio tra Achille e Patroclo, quello doloroso e poetico che traspare dai testi di Saffo e i tre generi introdotti dal Simposio di Platone. Eppure, oltre a questi casi particolarmente famosi, esiste una ricchissima tradizione letteraria che vede al suo centro amori queer di epoche greca e latina. Nel libro 300.000 baci, racconti d’amore queer dal mondo antico (L’Ippocampo) queste storia rivivono grazie all’incontro di un poeta e di illustratore, Seán Hewitt e Luke Edward Hall, che hanno raccolto una grande quantità di storie, comprese alcune delle più belle e toccanti del canone classico, per riportarle in vita.

Leggere i classici apre interrogativi attualissimi. “Tutti noi andiamo a caccia di un passato, ma cosa succede quando, guardandoci indietro, vediamo un mondo in cui non esistiamo? L’idea di un mondo senza di noi è una bugia, i vuoti della storia non sono puri accidenti. In ogni caso, la storia non equivale al passato, ma solo al modo in cui questo è stato scritto“, scrive Hewitt nell’introduzione.

300.000 Baci Racconti d’amore queer dal mondo antico Luke Edward Hall, Seán Hewitt
Accanto ai celebrati versi di Omero, Saffo, Ovidio e Catullo, pagina dopo pagina si svela una carrellata di autori e personaggi, in una vasta gamma di opere riportate nelle antologie solo di rado. Troviamo (e riscopriamo) poemi erotici, dialoghi intensi, dissertazioni filosofiche e persino il testo di un graffito salvato dalle rovine di Pompei (grande testimonianza a cielo aperto di irrefrenabili e celebrati amori gay). Grazie alla sensibilità letteraria di Hewitt e alle vivide illustrazioni di Hall, squillanti nei colori e vibranti nelle linee, scopriamo relazioni, amori e amplessi che sono allo stesso tempo spirituali o lussuriose, tenere o crude, immortali o tormentate.
Si tratta di un immaginario complesso, frammentato, che non restituisce una visione unica da parte degli autori antichi (e, evidentemente, dei loro coevi lettori): “le relazioni tra donne queer sono molto meno ben documentate nella letteratura dei classici greci e latini – sottolinea l’autore – Persino in questo libro, in cui presentiamo nuove versioni di testi riguardanti quelli che oggi chiamiamo personaggi di genere non conforme e donne queer, non troviamo che una visione estremamente frammentata. I frustuli pulsanti di vita di Saffo sono inni a donne amate, e un raro graffito di Pompei dimostra come i desideri e le relazioni femminili fossero affidate al canto e alla pietra. Un incantesimo d’amore rinvenuto su papiro e proveniente dall’Egitto mostra le ammalianti profondità del desiderio femminile, pieno di energia e passione violenta; e il racconto di Ifide e lante, dalle Metamorfosi di Ovidio, gioca con i ruoli di genere e l’amore tra donne“. Tutti questi brani, queste opere e queste testimonianze restituiscono prospettive complesse e con un’altrettanto complessa ricezione: lo stile a volte è quello della satira (Dura la vita del gigolo di Gioviale), del dibattito, a volte è possibile rilevare la lenta della misoginia (Gli Exploits di Filènide), e spingono a interrogarsi su quello che viene approvato e censurato. Il mondo antico non è uno specchio perfetto, e questa rilettura contemporanea non cade nel tranello dell’idealizzazione.

300.000 Baci Racconti d’amore queer dal mondo antico Luke Edward Hall, Seán Hewitt

Questa raccolta di amori delinea un affresco frammentato e contraddittorio, vibrante e spesso, sì, emozionante. Questa uscita è un’antologia imperdibile per provare a guardare con occhi nuovi l’immaginario che ha popolato il mondo antico, 300.00 baci è un affascinante viaggio alla scoperta dell’amore in tutte le sue possibilità e le sue forme (a volte, letteralmente!): “La nostra speranza è che in questa antologia chi legge possa trovare amore, gioia, tragedia, dolore, desiderio per connettersi, di nuovo, con questi miti queer archetipali. Non è un’utopia, ma un modo di riconoscere, senza falsi pudori, la ricca varietà dell’umano e del divino“.

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