Il 6 marzo 2024 Sotheby’s esita la sua grande asta di Londra dedicata all’arte moderna e contemporanea. A guidarla un ritratto di Francis Bacon, un paesaggio di Monet e un delicato dipinto di Mirò.
Marzo, Londra, arte contemporanea. Tre componenti che disegnano nella mente di appassionati e collezionisti un’immagine precisa, quella delle grandi aste di Christie’s e Sotheby’s. Se della prima abbiamo già dato un’anticipazione, in questa sede scriviamo invece di Sotheby’s, che come ogni anno ha assemblato un catalogo importante per la più importante delle sue aste pre-primaverili, la Modern & Contemporary Evening Auction featuring The Now.
Il lotto più interessante è il Study of George Dyer di Francis Bacon, che guida la selezione di lavori con una stima di 5-7 milioni di sterline. Ricomparso sul mercato dopo oltre cinquant’anni (e mai passato in asta), il dipinto fu acquistato direttamente dalla Marlborough Gallery di Londra nel 1970, anno in cui fu realizzato. Raffigurante un tormentato ritratto dell’amico e amante di Bacon sul classico fondo nero dell’artista, l’opera vanta un grande curriculum espositivo, dalla grande retrospettiva su Bacon al Grand Palais di Parigi tenutasi nell’autunno del 1971 fino all’ultima volta in cui fu vista in pubblico, nel 1993, proprio alla Marlborough Gallery in occasione di una mostra dedicata ai ritratti del pittore.
Altrettanto raro e importante il ritratto di Lluís Vilaró realizzato da Pablo Picasso all’apice del suo periodo blu, poco prima che l’artista si trasferisse definitivamente da Barcellona a Parigi nell’aprile 1904. Le opere di questo tipo, per la maggior parte, sono conservate nei musei più importanti di tutto il mondo. L’ultimi dipinto del periodo blu a passare sul mercato è stato il ritratto di Angel Fernández de Soto, venduto nel 2010 per 51 milioni di dollari. Qui il soggetto è invece Lluís Vilarò, commerciante di farina e amico di Picasso. La stima è di 5-7 milioni di sterline.
La stessa valutazione di Arbres au bord de l’eau, printemps à Giverny (1885) di Claude Monet. Rimasto nella stessa collezione privata per 20 anni, è da quel momento che l’opera non è più comparsa sul mercato. Dipinto en plein air, il dipinto raffigura un tratto del fiume appena fuori Giverny, dove Monet visse per 43 anni, qui immortalato in una frizzante giornata primaverile. Accanto ad esso un altro paesaggio dal sapore impressionista, ovvero Saint-Tropez. Le rayon vert di Paul Signac. Espressione magistrale dello stile puntinista, l’opera vanta un curriculum espositivo invidiabile, con alla spalle mostre in tutta Europa. Passato in asta l’ultima volta nel 1958, ora ci ritorna alla stima di 5-7 milioni di sterline.
Di nuovo, la medesima stima è posta anche su Soirée snob chez la Princesse di Joan Miró. Un classico dipinto del pittore spagnolo, con diverse figure stilizzate biomorfe che anticipa il vocabolario di segni e simboli, oltre che la tavolozza audace e i titoli poetici. A completare le segnalazioni Head of E.O.W. II di Frank Auerbach. Un ritratto materico della modella Estella Olive West, che il pittore incontrò casualmente in un club teatrale dove recitavano entrambi. Tra loro nacque un rapporto lungo e tempestoso, che ispirò all’artista oltre 70 dipinti. La stima è di 3-4 milioni di sterline.
Nell’asta, sono inclusi anche alcuni dipinti di Jean Dubuffet, provenienti dalla collezione privata di Mary e George Bloch, di cui abbiamo parlato qui.