L’installazione “La Nascita” di JR sarà visibile in Piazza Duca d’Aosta dal 10 aprile al 1° maggio. La mostra “An Invitation To Dream”, realizzata da Moncler, si terrà dal 15 al 21 aprile all’interno della stazione. Uno spazio d’arte pubblico e aperto a tutta la città. È in questa veste inedita che si presenta la Stazione di Milano Centrale in occasione della Design Week, grazie alle due grandi iniziative che ospiterà nei propri spazi per la durata della 62° edizione del Salone del Mobile e per le due settimane successive. A rendere unica la cornice della stazione saranno infatti, al suo interno, la monumentale installazione La Nascita di JR, artista francese di fama internazionale e, al suo interno, An Invitation to Dream, la mostra immersiva realizzata da Moncler. Un momento che vede per la prima volta la Stazione di Milano Centrale trasformarsi in uno spazio espositivo diffuso, dove l’arte ridefinirà i contorni, riscrivendone spazialità e linguaggi, del luogo più frequentato di Milano per inserirlo ancora di più al cuore della città e renderlo propulsore di dialogo, stimoli e influenze di diverso genere.
Attraverso un trompe-l’oeil, JR sovrappone la facciata aspra e cesellata della montagna scavata alla Stazione Centrale di Milano, proiettandola così in un’altra dimensione, intrecciando senza soluzione di continuità elementi minerali nell’amalgama di architettura classica romana, eclettica, razionalista, art nouveau e art déco. Come per le sue installazioni La Ferita a Palazzo Strozzi a Firenze e Punto di Fuga a Palazzo Farnese a Roma, la facciata della stazione viene aperta da uno squarcio ma, questa volta, attraverso una tecnica mai utilizzata prima dall’artista: La Nascita è infatti la prima anamorfosi scultorea di JR, che si discosta dal suo mezzo tipico – carta e colla – per stampare l’immagine direttamente su pannelli di alluminio. Oltre a fronteggiare la facciata, questi elementi metallici sono sparsi per la piazza, consentendo agli spettatori di entrare e interagire con l’opera. Il risultato è una fantasia architettonica surreale che confonde i confini del tempo e del luogo, creando un legame tra la grandezza della stazione di oggi e la sua storia.