Un progetto multidisciplinare tra arte, scienza e attivismo, ideato dall’artista e scienziato Andrea Conte in arte Andreco
Comune denominatore è il focus sull’acqua e sull’esplorazione delle sue molteplici dimensioni, storica, artistica, scientifica, letteraria, antropologica, sociologica. Con la finalità di promuovere una maggiore comprensione e consapevolezza sul tema, incoraggiando una riflessione approfondita sull’uso sostenibile di questa risorsa vitale per il nostro pianeta. È questo il senso profondo di Water Talks | Conversazioni d’Acqua, ciclo di 5 incontri organizzato in 5 musei del Comune di Roma: Centrale Montemartini; Museo di Roma a Palazzo Braschi; Museo dell’Ara Pacis; Mercati di Traiano, Museo dei Fori Imperiali; Musei Capitolini. Ed è proprio quest’ultima la location che martedì 16 aprile, alle ore 17, ospita l’ultimo appuntamento, dal titolo Acqua, fondazioni e migrazioni, a cura di Claudia Pecoraro.
Nell’occasione, la Direttrice dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina, Ilaria Miarelli Mariani, presenta Rubens, Romolo e Remo allattati dalla Lupa (olio su tela, inizi XVII secolo) in dialogo con Alfredo Jaar, artista e Valentina Brinis, Open Arms – Advocacy Officer. È previsto per il finissage della manifestazione il contributo video di Andreco, TIBERINA Parade for the river Tiber. Collective Performance. Climate Art Project è infatti un progetto multidisciplinare tra arte, scienza e attivismo, ideato dall’artista e scienziato Andrea Conte in arte Andreco, ispirato alle più recenti ricerche scientifiche e sociali sui cambiamenti climatici.