250 opere provenienti dalle più importanti vetrerie lagunari sono in asta da Cambi, a Milano il 2 luglio 2024. Le stime, che vanno dai 300 agli 8 mila euro, si adattano a tutte la fasce di collezionisti.
Colori e trasparenze si cercano e alternano nel catalogo che Cambi dedica a una collezione di 250 vetri provenienti da Murano. Tra questi spicca la selezione di tre vasi policromi della serie Oriente disegnati da Dino Martens per la vetreria Aureliano Toso (Lotto n. 82 – stima 5-6 euro, Lotto n. 83 – stima 3-3.5 euro, Lotto n. 84 – stima 5-6 euro).
L’architetto Carlo Scarpa, leader per le aggiudicazioni degli ultimi anni, è rappresentato da alcuni vasi rari della serie A Bollicine e un bellissimo esemplare in vetro pesante a battiture scalpellate (Lotto n. 36 – stima 6-8 mila euro), tutti oggetti prodotti da Venini negli anni ’30.
Di Ercole Barovier sono presenti alcuni pezzi eccezionali per invenzione e tecnica esecutiva, usciti dai forni della Barovier&Toso. L’esemplare più notevole è il vaso a sezione quadrata con grandi murrine multicolori, probabilmente pezzo unico eseguito nei primi anni ’60 (Lotto n. 129 – stima 6-8 mila euro).
Di grande qualità molti vasi Venini eseguiti negli anni ’80 ’90 delle ultime generazioni di designer: Toni Zuccheri, Tapio Wirkkala, Timo Sarpaneva, Alessandro Mendini. Tra gli ultimi lotti in asta alcuni rari esemplari della vetreria EOS, manifattura che purtroppo ebbe una vita breve ma che conobbe il ritorno a Murano degli eredi Venini, Laura e Alessandro Diaz de Santillana, eseguiti dal maestro Lino Tagliapietra.