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JFK vola verso l’arte: 22 milioni di dollari per un terminal da capolavoro

Rendering of the East Hall in Terminal 6 at JFK International Airport. Courtesy of JFK Millennium Partners.
Rendering dell’East Hall nel Terminal 6 al JFK International Airport. Courtesy of JFK Millennium Partners.
Nel 2026, l’aeroporto internazionale John F. Kennedy svelerà il suo attesissimo Terminal 6, un progetto da 4,2 miliardi di dollari che promette di ridefinire non solo l’infrastruttura, ma anche il patrimonio culturale dell’aeroporto.

Questo imponente investimento non solo migliorerà l’esperienza dei viaggiatori, ma arricchirà anche il panorama artistico con una collezione d’arte di grande valore, trasformando JFK in un vero e proprio museo a cielo aperto. Numerose le opere d’arte permanenti provenienti da personalità disparate di fama internazionale, tra cui Barbara Kruger e Charles Gaines. Curate dal Public Art Fund, le opere previste abbracciano molteplici supporti materici, tra cui scultura, installazione e mosaico di vetro.

L’arte entra in quelli che Marc Augé, nel 1992, definisce i «non luoghi», spazi privi di storico, identità e relazioni. Strutture anonime che si riproducono in serie, uguali a sé stesse in ogni parte del mondo. Tra questi figurano stazioni, autogrill, supermercati e aeroporti per l’appunto.

Gli artisti scelti per la commissione JFK includono 10 creativi con sede a New York, tra cui Sky Hopinka, Nina Chanel Abney e Kambui Olujimi. Il progetto prevede l’integrazione di opere di figure affermate come Barbara Kruger, Charles Gaines e Teresita Fernández con quelle di nuovi talenti, come l’artista somalo Uman e Felipe Baeza, ex allievo di Artsy Vanguard. Kruger e Gaines, insieme a Hopinka e all’artista turco-tedesco Nevin Aladag, contribuiranno con opere murali. Nel frattempo, la scultura sospesa sarà realizzata da stelle nascenti come Abney, Haegue Yang e Laure Prouvost.

Per la pavimentazione del Terminal la scelta è coloristica e artigianale, ricadendo su 10 medaglioni di mosaico di vetro su larga scala creati da Candida Alvarez, Charline von Heyl, Shara Hughes, Eddie Martinez, Kambui Olujimi, GaHee Park e Dyani White Hawk.

Al programma artistico è stato assegnato un budget di 22 milioni di dollari, interamente finanziato da JFK Millennium Partners, il consorzio di investimenti responsabile dello sviluppo. Il programma segue le commissioni artistiche inserite nelle recenti ristrutturazioni dei Terminal B e C dell’aeroporto LaGuardia e del Terminal A di Newark. Il budget di 22 milioni di dollari per JFK è notevolmente il doppio di quello delle recenti commissioni artistiche in entrambi i nuovi terminal dell’aeroporto LaGuardia, che comprendevano opere di Rashid Johnson e Aliza Nisenbaum. Si prevede che il nuovo terminal sarà la più grande collezione permanente di qualsiasi aeroporto di New York.

Per elevare i suoi aeroporti a standard internazionali, rendendoli mete imperdibili e non soltanto corridoi di passaggio, l’Autorità Portuale punta sull’arte pubblica come elemento distintivo, capace di ispirare e richiamare il territorio.

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