La National Gallery di Londra si è assicurata un capolavoro di Sir Lawrence Alma-Tadema, After the Audience, dalla nota collezionista preraffaellita Isabel Goldsmith, grazie a una trattativa privata condotta con Christie’s.
Il senatore Agrippa, genero dell’imperatore Augusto, sale le scale della sua villa dopo aver ricevuto supplicanti da ogni angolo dell’Impero. I loro doni sono ancora ben visibili, disposti in primo piano, così come la folla che li ha portati, ancora intenta a esaltare il loro signore nella speranza lui possa concedere loro qualche favore.
Tutto attorno i fasti dell’antica Roma, con le pareti, le scale e soprattutto la statua in marmo. Sembra di compiere i passi con l’Imperatore, che voltandosi appena di lascia dietro le miserie del popolo e accede ai luccicanti interni della sua reggia.
Questa la scena raffigurata da Sir Lawrence Alma-Tadema in After the Audience, uno dei più importanti dipinti realizzati dal pittore olandese, che nel corso della sua carriera si è specializzato nella rappresentazione del lusso e della decadenza dell’Impero Romano, in pieno stile ottocentesco, ricco però di numerosi influssi neoclassici.
Per questo la National Gallery di Londra ha deciso di acquistare l’opera, senza attendere l’asta ma concludendo una trattativa privata con Christie’s, che già l’aveva venduta una prima volta nel 1947. Una lieta (e definitivamente legittimante) conclusione per il dipinto, che nel passato non aveva avuto altrettanta fortuna.
After the Audience era stato infatti commissionato da William Armstrong, ricco costruttore di fine Ottocento, che aveva visto il pendant dell’opera alla Royal Academy nel 1876, An Audience at Agrippa’s, (ora al The Dick Institute, Kilmarnock), raffigurante il senatore che scende le scale avvicinandosi alla folla, e desiderava un dipinto che completasse la narrazione. Alla fine però Armstrong non acquistò l’opera. Nonostante questo, il suo valore negli anni è cresciuto, anche grazie alle recenti mostre a cui ha preso parte, al Van Gogh Museum di Amsterdam e al Leighton House Museum di Londra. Ora avrà il suo spazio alla National Gallery.