Sarà una Ninfea di Claude Monet il pezzo forte della prima asta che Christie’s terrà, il 26 settembre 2024, nella sua nuova sede di Hong Kong. Ideata da Zaha Hadid Architects, la struttura aprirà al pubblico il 20 settembre.
Il nuovo headquarter di Christie’s è pronto all’apertura. Sarà a Hong Kong e diventerà la sede centrale e di riferimento per tutta l’area Asia-Pacifico. Situata nell’edificio intitolato The Henderson, la location misura circa 4.5 mila metri quadrati e si compone di una sala vendite, uffici, gallerie espositive e di un hub clienti.
Gli spazi occuperanno i piani dal 6° al 9° dell’edificio, progettato da Zaha Hadid Architects e caratterizzati da soffitti alti e una planimetria senza pilastri, con le sale progettate per essere facilmente trasformabili, adattabili per eventi, mostre e iniziative educative. Dal 20 settembre i più curiosi potranno accedere all’headquarter ed essere tra i primi a scoprirlo.
A consacrare l’inaugurazione, e non potrebbe essere altrimenti, un’asta. Anzi, una serie di aste. Si parte il il 26 e 27 settembre 2024 con l’arte del XX e XXI secolo, seguita da una vendita dedicata alle ceramiche cinesi dalla “The Au Bak Ling Collection”, curata dallo stesso stimato collezionista. Seguiranno poi, a ottobre e novembre, una serie di vendite di lusso e di arte asiatica.
In attesa che maggiori dettagli siano divulgati, al momento Christie’s ha annunciato il top loto della vendita dedicata all’arte moderna e contemporanea. Si tratta di uno degli otto dipinti che compongono la prima serie di Ninfee realizzata da Claude Monet circa 125 anni fa. Dunque una delle prime rappresentazioni del soggetto, che sarebbe poi diventato uno dei temi prediletti della sua produzione. In particolare, questo dipinto, non è mai stato venduto in asta.
Rimasta a lungo in possesso della famiglia Monet per anni, prima di passare in una collezione privata, l’opera si presenta in asta con una stima di 200-280 milioni di HK$ (25-35 milioni di dollari). Valutazione elevata, giustificata anche dall’importanza della serie. Quattro degli altri setti dipinti, infatti, sono conservati in alcuni dei musei più importanti al mondo: il Musée Marmottan Monet di Parigi, il Los Angeles County Museum of Art, il Kagoshima City Museum of Art e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.