Due residenze artistiche parallele – a Saint’Ouen (dal 15 al 25 ottobre) e Terni (dal 22 ottobre all’1 novembre) – all’insegna della street art e del rapporto che lega le due città. Questo è GemellArte, che ha aperto la call (fino al 30 settembre) per l’edizione 2024.
Esiste un gemellaggio lungo 60 anni tra le città di Terni (Umbria) e Saint’Ouen (Parigi), un sodalizio che costantemente si rinnova anche grazie all’arte. Merito, in particolare, di GemellArte, Festival internazionale di arte contemporanea che dal 2019 sostiene gli artisti dei due Paesi attraverso la street art.
Anche quest’anno, sotto il tema Harmonie, si attiva la doppia residenza artistica parallela, con un artista italiano sarà “inviato” a Saint’Ouen e un artista francese verrà ospitato a Terni. Le candidature, per essere uno di questi artisti, sono aperte dall’1 al 30 settembre 2024.
La call (gratuita e senza limiti di età) si rivolge agli artisti che, partendo dalla propria ricerca, vogliano realizzare un’opera murale, site-specific, in grado di permeare la realtà cittadina, inserendosi al meglio nel contesto storico, sociale e culturale del luogo.
Per candidarsi è necessario inviare alla mail candidature@gemellarte.it un portfolio in formato pdf contenente una selezione di lavori, breve biografia, statement, proposta progettuale che indichi gli intenti dell’artista (pratici e concettuali), bozzetto dell’opera da realizzare in residenza, link di eventuali pagine di promozione dell’artista e riferimenti (numero telefonico e indirizzo e-mail).
Il vincitore verrà annunciato il 3 ottobre. A Saint’Ouen la residenza artistica si svolgerà dal 15 al 25 ottobre, il vernissage dell’opera è in calendario per il 26 ottobre; a Terni la residenza è invece in programma dal 22 ottobre al 1 novembre, l’inaugurazione del murale il 2 novembre.
Quanto al tema di quest’anno, Harmonie, esso mira a stimolare il ruolo dell’arte come strumento di pace e rinascita. “Vorremmo potesse bastare tutta la forza dell’arte per interrompere qualsiasi conflitto in atto. Conflitti contro i bambini, gli uomini, le donne, gli animali, conflitti dell’uomo contro la natura o semplicemente con sé stesso. Conflitti di qualsiasi entità, stanno distruggendo il mondo, dove l’indifferenza regna sovrana“, ricorda la direttrice artistica Chiara Roncini, curatrice e fondatrice di Crac Gallery.
Agli artisti viene dunque chiesto di esprimere “un grandissimo urlo di ribellione, contro l’indifferenza verso tutti i conflitti del mondo, in conflitto con il mondo stesso, in nome di un’armonia totale“.