Dal 12 al 29 settembre 2024, Bologna ospita l’apertura di serra madre, un innovativo centro di produzione culturale progettato da Kilowatt, la cooperativa che da un decennio rigenera e gestisce Le Serre dei Giardini Margherita: un nuovo spazio che si concepisce come un punto di incontro tra arte, scienza e tecnologia, dedicato alla promozione di un’immaginazione ecologica capace di contribuire a costruire presenti alternativi e futuri desiderabili.
Luogo aperto e permeabile, in serra madre l’arte dialoga con la scienza e la tecnologia, creando uno spazio che stimola l’immaginazione e genera un impatto positivo. “Vogliamo riscoprire la nostra appartenenza a una realtà interconnessa e molteplice”, spiega la direttrice artistica, Nicoletta Tranquillo.
Tra le installazioni presenti durante il mese di apertura le opere di Marco Barotti, Salomé Bazin e Calin Segal, che riflettono sulle dinamiche ecologiche e sulla nostra connessione con la natura. Oltre alle mostre, serra madre offre workshop e laboratori per il pubblico, volti a stimolare la creatività e a sensibilizzare sulle questioni ambientali.
Il progetto di rigenerazione della serra, che copre 650 metri quadrati, è realizzato dallo studio di architettura Laprimastanza e vede un investimento di oltre 2 milioni di euro, sostenuto da Kilowatt e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna. La serra, da luogo dedicato alla botanica diventa così uno spazio culturale ibrido, superando le dicotomie tra umano e natura, offrendo un ambiente dove le pratiche artistiche prosperano in sinergia con le sfide ecologiche del nostro tempo.
In questo contesto, serra madre si propone come un esempio tangibile di come sia possibile valorizzare le risorse esistenti, creando opportunità di rinascita e comunità. Attraverso un denso programma di eventi e attività, questo nuovo centro si impegna a costruire un futuro in cui l’arte e la scienza non siano solo affini, ma strettamente interconnesse. L’apertura di serra madre rappresenta quindi non solo un evento culturale, ma un passo significativo verso la costruzione di una società più consapevole e responsabile nei confronti del nostro ambiente. Con questo spirito, Bologna si prepara a diventare un palcoscenico per l’immaginazione ecologica, accogliendo tutti coloro che desiderano esplorare nuove possibilità per un futuro sostenibile.