Voluta dalla gallerista e amica Francesca Sacchi Tommasi, la mostra espone per la prima volta al pubblico l’opera La Processione di Ciulla
“Volle dipingere per poi resinare intorno al mio letto un coccodrillo che avrebbe protetto i miei sogni. Quello è un ricordo che racconta molto di me e lui”. Questi ricordi lirici e anche intimi introducono al rapporto intercorso fra Girolamo Ciulla, il grande artista siciliano scomparso lo scorso anno, e la gallerista Francesca Sacchi Tommasi. “Fu un periodo ricco di ispirazione per entrambi, mi riprendeva brontolando se sviavo fuori dal suo ‘ordine ciullesco’, ma allo stesso tempo la tenerezza e l’autenticità della nostra amicizia superava ogni cosa” prosegue lei. “Io ero sempre in ritardo, lui sempre in anticipo. Da quando non c’è più ho iniziato ad essere puntuale. Ogni volta ci penso, e lo vedo lì a un passo da me, vivo e incredulo”.
Ora Sacchi Tommasi ha deciso in qualche modo di sublimare questi ricordi dedicando allo scultore una mostra nella sua Galleria Etra di Firenze. “Con il maestro abbiamo condiviso tante avventure, dall’isola di Favignana dove ci si incontrò per la prima volta, per poi iniziare un gran tour di eventi epici da il Vittoriale degli Italiani sul lago di Garda, all’Expo di Milano con le sue aurighe, la mostra a Firenze con le Ali di San Giorgio, e a Pietrasanta per inaugurare la mostra di Gaetano Pesce nel mio studio”, ricorda ancora. “A un anno dalla sua scomparsa ho sentito la necessità di realizzare insieme a Nicola Gnesi, alla moglie Lilli e alla figlia Agnese Ciulla, una piccola mostra che omaggiasse lui e la sua opera tanto amata: ‘La Processione’”.
Riferimenti arcaici e mitici
La mostra, intitolata “Le ali di Girolamo”, sarà inaugurata venerdì 6 dicembre, e resterà visibile fino a sabato 28 dicembre. Proponendo pezzi editi e inediti della vasta produzione dell’Artista siciliano, corredati di riferimenti arcaici e mitici. Il titolo è tratto dal disegno di un San Giorgio con le ali tracciato dallo stesso Artista: l’opera centrale è rappresentata dall’inedita Processione, che viene qui proposta al pubblico per la prima volta. Una composizione di più figure che richiamano in chiave “ciullesca” le processioni religiose in Sicilia.
Saranno poi in mostra tre piccole sculture – due figure femminili e una piccola scimmietta – che rappresentano l’ultima produzione dell’Artista, e infine il Presepio laico che troverà spazio nel delizioso giardino interno della galleria. Sempre nel pieghevole sarà pubblicata La pietra sente la mano e il tempo. Per Girolamo Ciulla, l’inedita poesia che il poeta Davide Rondoni ha composto per l’occasione.