Londra. Nella capitale inglese, il mese di dicembre è scandito dai colpi di martello delle principali case d’aste, che si ritrovano a duello durante la settimana dedicata agli old master. Per quanto riguarda Christie’s, la sua vendita di punta (3 dicembre 2024) ha ottenuto 17 milioni di dollari, superando di gran lunga le previsioni (9.1 milioni di dollari).
Protagonista indiscusso il Cavallo Andaluso di Anthony van Dyck, aggiudicato per 4.3 milioni di dollari. L’opera, oltre a rappresentare la prima grande raffigurazione di un cavallo solitario da parte di Van Dyck, è ancor più significativa per il paesaggio sul retro della tela, il quale si distingue come il solo esempio conosciuto di paesaggio ad olio sopravvissuto dell’artista.
La particolare natura “bifacciale” del quadro, un unicum per l’artista, ha suscitato un forte interesse a livello internazionale. E condotto a un risultato straordinario, considerando che sinora il quadro equestre più caro di Van Dyck era stato venduto per 3 milioni (Christie’s, Londra, agosto 2008), salvo poi crollare a 2 milioni quando l’opera venne riproposta appena 4 anni dopo (Christie’s New York, gennaio 2012).
Record assoluto, invece, per Francesco Hayez e la sua Betsabea, venduta per 1.8 milioni di dollari. Un nuovo primato per l’artista, che triplicato la stima iniziale di 1.8 milioni di dollari. I dipinti dell’ottocentesco artista italiano raramente vengono messi all’asta, come invece già accade per questa tela, che appena riscoperta nel 1998 fu venduta per 1.1 milioni di dollari.
Grande risultato anche per Giambattista Tiepolo che con l’opera Pulcinella Colpevole ha realizzato 3.1 milioni di dollari. Il dipinto, appartenuto a una stessa famiglia per quasi novant’anni, è uno dei soli due esempi noti di Tiepolo che raffigurano Pulcinella. Un’opera che ha dunque affascinato i collezionisti per rarità e provenienza storica.
Risultati oltre le aspettative anche per i maestri della pittura fiamminga: la Predica di San Giovanni Battista di Pieter Brueghel II, nella stessa famiglia da nella stessa famiglia per oltre 150 anni, è passata di mano per 2 milioni di dollari. La Natura morta di Clara Peeters è stata invece aggiudicata a 855 mila dollari.
Buoni risultati che certificano la vitalità del mercato old master, nonostante inevitabili problematiche di reperimento opere, soprattutto di qualità elevata. Basta guardare al numero di lotti presentati da Christie’s, appena 23, che hanno portato il guadagno complessivo ad abbassarsi notevolmente rispetto all’anno scorso. Nella vendita analoga dello scorso dicembre, la maison aveva infatti raggiunto i 27 milioni di dollari. Un risultato comunque relativo, se pensiamo che a Parigi, il mese scorso, l’arte moderna e contemporanea è volata a più di 86 milioni di dollari. Ma poste le difficoltà del comparto, ogni sussulto è ben accetto.